Creare collage con ritagli di giornale è un passatempo creativo e divertente che si può fare anche in compagnia. Bastano forbici, colla e un po’ di fantasia.
Giocare a creare collage con i ritagli di giornale vuol dire scegliere immagini, parole o foto da vecchie riviste e mescolarle per inventare nuove storie o decorazioni personalizzate. È un’attività perfetta per passare il tempo in casa e stimolare la nostra immaginazione.

Possiamo anche trasformare questo gioco in una piccola sfida tra amici o in famiglia. Provare a creare i personaggi più buffi o le scene più strane è sempre divertente.
Ogni collage diventa unico, perché nasce dalle nostre idee e dalle cose che ci piacciono. Questo passatempo può davvero farci sorridere e, chi lo sa, magari ci viene voglia di mostrare le nostre creazioni agli altri.
| Numero di Giocatori | Livello di difficoltà | Materiali | Durata |
|---|---|---|---|
| 1 – 6 | Facile | Forbici, colla, giornali, cartoncino | 20-40 minuti |
Contenuti
Cos’è il collage con ritagli di giornale?

Il collage con ritagli di giornale è una tecnica artistica che consiste nell’incollare su una superficie frammenti di carta, foto, lettere o immagini prese da riviste e giornali. Di solito, usiamo questa tecnica per creare opere uniche, combinando colori, testi e disegni in modi sempre nuovi.
Questa pratica ha una storia interessante e si distingue dal collage digitale per tanti motivi.
Origini dell’arte del collage
Il termine collage deriva dal francese “coller”, che significa incollare. L’arte del collage nasce all’inizio del Novecento, quando artisti come Picasso e Braque hanno iniziato a inserire i papiers collés nelle loro opere.
Le prime creazioni usavano materiali semplici: ritagli di giornale, carta da parati, pezzi di stoffa. Gli artisti volevano rompere i confini dell’arte tradizionale e portare nella pittura elementi della vita di tutti i giorni.
Il collage è diventato così una tecnica rivoluzionaria, accessibile a chiunque. Oggi possiamo scegliere tra collage tradizionali, decoupage, collage fotografici e quelli multimediali, che mescolano materiali diversi.
Principali caratteristiche e tecniche
Il collage con ritagli di giornale si basa sulla sovrapposizione e combinazione di vari pezzi di carta. Le sue caratteristiche principali sono creatività, facilità di esecuzione e la libertà di mescolare elementi diversi.
Per iniziare, servono giornali, riviste o immagini stampate. I passaggi sono semplici:
- Scegliere un tema o un’idea base
- Ritagliare immagini, lettere o texture
- Disporre i ritagli su carta, cartoncino o tela
- Incollare tutto con cura
Si può usare colla stick, vinilica o nastro adesivo. La tecnica permette anche di aggiungere disegni, colori e fotografie.
I collage misti includono anche tessuto, bottoni o piccoli oggetti. Davvero, qui si può sperimentare quanto si vuole.
Differenze tra collage tradizionale e digitale
Nel collage tradizionale, lavoriamo con materiali reali: ritagli di giornale, fotografie stampate, tessuti. Tagliamo, incolliamo e sistemiamo ogni elemento con le mani.
Il risultato è un oggetto fisico, che si può toccare e guardare da vicino. Il collage digitale invece si fa al computer, usando software per tagliare, spostare e incollare immagini digitali.
Non c’è materiale fisico, tutto resta sullo schermo. La tecnologia offre modifiche infinite e una quantità quasi illimitata di tipi di collage fotografici o grafici.
A volte si possono unire le due tecniche. Per esempio, si stampa un collage digitale e poi si aggiungono dettagli a mano. Così si sfruttano i vantaggi di entrambi i mondi.
Materiali essenziali e preparazione

Per creare un collage con i ritagli di giornale, si parte scegliendo le riviste giuste. Serve qualche strumento base e una superficie robusta.
Aggiungere texture e colore rende il risultato più interessante e personale.
Scelta di giornali e riviste
Scegliamo giornali o riviste con immagini vivaci, foto di qualità e testi ben leggibili. Le riviste patinate danno colori brillanti e carta resistente, mentre i quotidiani aggiungono una texture diversa.
Possiamo cercare temi precisi come natura, moda, viaggi, oppure lasciarci guidare dall’istinto e trovare immagini a caso per un collage astratto. È utile raccogliere ritagli di forme, parole o oggetti particolari.
Una buona selezione permette di bilanciare meglio la composizione. Non dimentichiamo di mettere da parte pubblicità, titoli in grassetto e sfondi interessanti.
Strumenti e accessori utili
Per tagliare bene serve una forbice affilata, magari piccola per i dettagli. Un taglierino può aiutare con le parti più sottili.
La colla stick è pratica, ma anche la colla vinilica o il nastro biadesivo vanno benissimo. Mettiamo i ritagli su un tavolo ordinato, così lavoriamo meglio.
Pinzette utili per i dettagli piccoli, e magari un vecchio giornale sotto per non sporcare. Righelli, matite e gomme possono servire per segnare linee o posizioni prima di incollare tutto.
Preparare la base del collage
La base può essere un cartoncino rigido, una tela o anche una pagina di quaderno. Scegliamo un formato che tenga bene tutti i nostri ritagli.
Un supporto spesso permette di incollare anche oggetti un po’ pesanti e di sovrapporre più strati senza problemi. Meglio lavorare su una superficie piana per evitare pieghe.
Se vogliamo, possiamo colorare la base con tempere, acquerelli o pastelli. Così diamo subito un po’ di equilibrio e prepariamo il fondo per i contrasti.
Elementi per aggiungere texture e colore
Per dare più carattere al collage, possiamo aggiungere materiali come carta crespa, stoffa, spago o nastri. Questi elementi creano texture che rendono il collage più interessante sia al tatto che alla vista.
Incolliamo frammenti di diversi spessori per effetti nuovi. Pennarelli, matite colorate o acquerelli servono per accentuare immagini, sfumature e contorni.
Colori vivaci aiutano a far risaltare le parti più importanti e a creare contrasto tra i ritagli. Mescolare foto, materiali e texture permette di ottenere un assemblage davvero personale.
Come creare un collage creativo

Creare un collage vuol dire unire immaginazione, creatività e anche un po’ di ricordi. Con i ritagli di giornale possiamo dare forma ai nostri sogni e raccontare storie piene di emozioni.
Ideazione e ricerca di ispirazione
Prima di iniziare, prendiamoci un attimo per pensare a cosa vogliamo esprimere. Possiamo ispirarci ai nostri ricordi, desideri o sogni, oppure lasciarci guidare da immagini che ci colpiscono.
Sfogliamo riviste, giornali o vecchie foto e mettiamo da parte tutto ciò che ci attira. A volte basta una parola o un colore per accendere la fantasia.
Facciamo magari una piccola lista di temi o emozioni che ci piacerebbe esplorare, come amicizia, viaggi o cambiamento. Quando raccogliamo i materiali, teniamo conto del nostro stato d’animo.
Questo ci aiuta a scegliere elementi che rispecchiano la nostra identità o memoria personale.
Composizione: forma e disposizione
Distribuiamo i ritagli sul tavolo e proviamo diverse combinazioni. Possiamo creare una storia con una sequenza di immagini, oppure lanciarsi in un collage astratto dove le forme seguono solo la nostra fantasia.
Prima di incollare, facciamo qualche prova. Spostiamo i pezzi, sovrapponiamoli, tagliamoli ancora se serve.
Giocare con colori, texture e spazi vuoti aiuta a trovare il giusto equilibrio. C’è chi preferisce uno schema ordinato e chi invece ama il caos creativo.
Non esistono regole fisse: lasciamo parlare l’immaginazione e seguiamo l’istinto.
Suggerimento:
- Colla stick per carta leggera
- Uno sfondo neutro fa risaltare le immagini
- Frasi brevi con ritagli di parole danno carattere
Risvegliare emozioni e raccontare storie
Il collage non è solo decorazione. Serve anche a trasmettere sentimenti, pensieri nascosti e pezzi della nostra identità.
Ogni scelta, dal colore al soggetto, porta nel collage parti di noi: la nostalgia di un’estate, il ricordo di una persona speciale, la speranza di qualcosa di nuovo. Possiamo chiederci: cosa voglio comunicare con questa immagine?
È un viaggio interiore che ci permette di esplorare la memoria e riscoprire emozioni dimenticate. Alcuni collage sono pieni di gioia, altri magari di malinconia.
Raccontare una storia non richiede sempre parole. Spesso bastano le immagini giuste, accostate con cura, per far emergere sogni e desideri profondi.
Il collage ri-crea il nostro immaginario e rende visibili pensieri che, altrimenti, resterebbero nascosti.
Collage: arte, storia e artisti celebri

Il collage ha lasciato un segno forte nel mondo dell’arte visiva. Dalla sua nascita nei movimenti d’avanguardia fino alle espressioni più recenti, ha sempre portato qualche sorpresa.
Grandi artisti si sono divertiti a sperimentare con questa tecnica. Hanno portato innovazioni nei materiali, nei messaggi e pure nei modi di intrattenere e insegnare.
Le avanguardie e il Dadaismo
Le prime vere esplorazioni del collage risalgono alle avanguardie artistiche del Novecento. Il Dadaismo lo usava per rompere le regole tradizionali dell’arte e, diciamolo, per provocare un po’ il pubblico.
Artisti come Hannah Höch, Raoul Hausmann, John Heartfield e Max Ernst si sono buttati su ritagli di giornale, fotografie e oggetti quotidiani. Ne uscivano opere piene di significati ironici o politici.
La tecnica del “carte costruite” e dell’assemblaggio diventava un modo per riflettere la società moderna. I collagisti dada si divertivano a giocare con il senso delle immagini, scomponendo e ricomponendo la realtà in modi piuttosto inaspettati.
Il ruolo di Picasso, Braque e l’influenza del Cubismo
Pablo Picasso e Georges Braque sono stati tra i primi a usare il collage in pittura. Verso il 1912, hanno iniziato a inserire ritagli di carta, giornali, stoffa e altri oggetti dentro le loro opere cubiste.
Con il Cubismo, i materiali si sovrappongono e si mescolano, creando composizioni davvero rivoluzionarie. La scelta di Picasso e Braque di includere elementi “reali” ha aperto nuove strade all’arte.
Le loro opere spesso mostravano frammenti di scritte, biglietti e texture di ogni tipo. Anche Gino Severini e Francis Picabia hanno provato queste pratiche, collegandole al Futurismo e alle avanguardie europee.
Il collage è diventato così un mezzo per esplorare la percezione, il tempo e lo spazio. Ancora oggi, non è raro vedere le idee nate in quel periodo riemergere in opere contemporanee.
Artisti contemporanei e nuove direzioni
Negli anni successivi, il collage ha continuato a cambiare, arricchendosi di tecniche e significati. Nel secondo dopoguerra, Robert Rauschenberg ha creato i celebri “combines”, dove foto, oggetti e colori si mescolano senza troppe regole.
La Pop Art di Mimmo Rotella ha dato valore al décollage, quella tecnica che consiste nello strappare manifesti dalla strada e ricostruirli in modo tutto nuovo. Barbara Kruger, invece, ha usato il collage per lanciare messaggi sociali e politici, combinando parole e immagini in modo diretto e incisivo.
Oggi il collage vive anche online, grazie a blog, social e gallerie virtuali. Si usano ritagli digitali, fotografie modificate e materiali di ogni tipo, spingendo la tecnica verso nuove possibilità creative.
Il collage come forma di intrattenimento ed educazione
Il collage non è certo una cosa riservata solo ai grandi artisti. È anche un’attività ricreativa che può divertire sia i bambini che gli adulti.
Si possono usare riviste, giornali, vecchie foto, carta colorata o materiali di riciclo. Basta davvero poco per stimolare la creatività.
Questa tecnica si adatta bene a laboratori scolastici e workshop. Può essere usata anche in progetti educativi.
Aiuta a sviluppare l’osservazione e un certo senso critico. Imparare a combinare immagini e storie diventa quasi un gioco.
Il collage invita alla collaborazione e al gioco di squadra. L’arte, così, diventa più accessibile a tutti, anche con esercizi semplici ma sempre diversi.