Come si gioca a Il Gioco della Scopa (con le carte): regole e consigli per principianti

Il Gioco della Scopa è uno di quei giochi di carte italiani che, diciamolo, quasi tutti abbiamo visto almeno una volta in famiglia o tra amici. Imparare a giocare a Scopa ci regala momenti di risate e un po’ di sana competizione, ovunque siamo.

Questo passatempo usa un mazzo da 40 carte e si adatta senza problemi sia alle serate rumorose che ai pomeriggi tranquilli.

Persone che giocano a Il Gioco della Scopa con carte italiane su un tavolo di legno.

Le regole della Scopa non sono complicate, anche se non tutti hanno mai provato un gioco di carte. Giocando, cerchiamo di raccogliere più punti prendendo le carte migliori dal tavolo.

La Scopa non è solo fortuna, ma richiede anche un po’ di strategia e intuito. Forse è proprio questo che ci fa venire voglia di una rivincita ogni volta.

Numero di Giocatori Livello di difficoltà Materiali Durata
2-6 Facile Mazzo di 40 carte italiane 15-30 minuti

Regole di base per giocare a Il Gioco della Scopa

Persone che giocano a Il Gioco della Scopa con un mazzo di carte italiane su un tavolo di legno.

Per divertirsi davvero, bisogna conoscere almeno le basi: lo scopo del gioco, quali carte usare e come si distribuiscono. Senza queste dritte, si rischia di fare confusione.

Obiettivo del gioco

Nella Scopa dobbiamo cercare di conquistare più carte possibili e ottenere il punteggio più alto rispetto agli altri. Si raccolgono carte dal tavolo usando quelle della propria mano che hanno lo stesso valore della somma delle carte scoperte.

Si fanno punti anche con la “scopa”, cioè quando si prendono tutte le carte sul tavolo in un colpo solo. Alcune carte, come il sette di denari (“sette bello”), danno punti extra.

Alla fine di ogni mano, si sommano i punti. Di solito si gioca fino a 11 o 21 punti, ma questo si decide prima di iniziare. Si può giocare uno contro uno o anche in coppia.

Il mazzo di carte e i semi utilizzati

Per Scopa serve un mazzo da 40 carte. Le più usate sono le carte napoletane, ma vanno bene anche le piacentine.

I semi sono quattro:

  • Denari
  • Spade
  • Coppe
  • Bastoni

Ogni seme ha dieci carte, dall’1 al 7, più fante, cavallo e re. Le figure valgono come il numero sulla carta (ad esempio, il re vale 10).

Se si usano carte francesi, bisogna togliere jolly e tutte le carte dall’8 in su. Il sette di denari è la carta più ambita, perché regala punti bonus.

Preparazione e distribuzione delle carte

Si sceglie il mazziere a caso o come si preferisce. Il mazziere mescola e distribuisce 3 carte a ogni giocatore, partendo da chi ha alla sua destra e andando in senso antiorario.

Poi si mettono 4 carte scoperte sul tavolo. Se si è in due, ognuno riceve 3 carte. In quattro, si può giocare a squadre da due. Le carte che avanzano restano da parte e verranno distribuite nei turni successivi.

Quando tutti hanno le carte, si parte!

Svolgimento di una partita di Scopa

Persone che giocano a Scopa con carte italiane su un tavolo di legno, mentre una carta viene giocata durante la partita.

A Scopa si usa un mazzo di 40 carte italiane. Ogni turno segue regole precise su come giocare e prendere le carte.

Si può giocare singolarmente o in squadre. Bisogna sempre segnare le scope fatte durante la mano, altrimenti si rischia di dimenticarsele.

Turni e presa delle carte

Il mazziere distribuisce tre carte a ciascuno e mette quattro carte scoperte sul tavolo. Nel proprio turno, si gioca una carta dalla mano.

Se la carta ha lo stesso valore di una sul tavolo, la si prende. Se invece ci sono più carte che sommate fanno il valore della nostra carta, possiamo prenderle tutte. Un esempio? Un 4 può prendere un 3 e un 1.

Quando si prende tutto quello che c’è sul tavolo, si fa una “scopa”. Si segna mettendo la carta di traverso nella pila delle prese.

Gli Assi valgono 1, i Fanti valgono 8 e i Cavalli 9. Non si pesca dal mazzo tra i turni.

Quando finiscono le carte in mano, il mazziere distribuisce altre tre carte (se ci sono ancora). Si continua così fino a esaurimento del mazzo.

Modalità di gioco a squadre e in coppia

A Scopa si può giocare in due, ma anche in squadre, spesso due contro due. In coppia, i compagni si siedono alternati.

Non si può parlare o dare suggerimenti durante la partita. Ogni giocatore gioca per sé, ma le carte vinte vanno comunque alla squadra.

Le scope fatte dal compagno si sommano a quelle della squadra. Bisogna stare attenti a cosa si prende e cosa si lascia, per aiutare il proprio compagno.

La strategia cambia parecchio in coppia. A volte conviene prendere una carta meno importante per lasciare quella giusta al compagno.

Segnalazione delle scope e conteggio delle scopa

Ogni volta che si fa scopa, si mette da parte una carta scoperta per ricordarselo. Le scope valgono punti extra.

A fine partita, ogni squadra o giocatore conta le scope fatte. Si contano anche le carte prese per assegnare punti come “Settebello”, “Primiera”, carte di denari e la maggioranza delle carte.

Ecco una tabella per tenere il conto:

Cosa si conta Punti
Ogni Scopa 1
Settebello 1
Maggioranza carte 1
Maggioranza denari 1
Primiera 1

Chi ha più punti alla fine vince tutto. Occhio a non dimenticare di segnare le scope!

Sistema di punteggio e carte speciali

Un tavolo con carte napoletane disposte per giocare a Il Gioco della Scopa, con mani di giocatori che tengono le carte e un tabellone per il punteggio accanto.

Il sistema di punteggio della Scopa è quello che rende il gioco interessante. Si guadagnano punti in diversi modi e alcune carte possono davvero cambiare la partita.

Conteggio dei punti e Primiera

Alla fine di ogni turno, si contano i punti. Ogni Scopa vale 1 punto e si segna con l’ultima carta presa messa di traverso.

I punti si danno così:

  • Maggior numero di carte prese: 1 punto
  • Maggioranza di carte di denari (ori): 1 punto
  • Settebello (sette di denari): 1 punto
  • Primiera: 1 punto

La Primiera si calcola sommando il valore più alto che si ha per ogni seme. Ecco la tabella dei valori:

Carta Punti Primiera
7 21
6 18
Asso 16
5 15
4 14
3 13
2 12
Figure 10

Chi ha la somma più alta prende il punto. Se c’è parità, niente punto.

Carte speciali: Settebello e Ori

Il Settebello (sette di denari) è la carta più famosa della Scopa. Prenderla vale sempre 1 punto speciale.

I denari sono importanti: chi ne prende di più guadagna un punto extra. Se si pareggia, nessuno prende il punto.

A volte queste carte speciali fanno davvero la differenza. Spesso conviene puntare a recuperarle per aumentare il proprio punteggio.

Varianti e curiosità sul Gioco della Scopa

Persone che giocano a carte al Gioco della Scopa con un mazzo di carte italiane su un tavolo di legno.

La Scopa ha tantissime varianti, sia in Italia che fuori. Cambiano le regole, il modo di giocare e pure qualche dettaglio sulle carte.

Ci sono anche giochi simili che condividono alcune regole, e ormai esistono versioni digitali praticamente ovunque.

Principali varianti di Scopa

Alcune varianti cambiano parecchio il modo di giocare. La più famosa è Scopone, dove si gioca in quattro, divisi in due squadre, usando tutto il mazzo.

Poi c’è Scopone Scientifico, che ha regole più precise e “rigide”. In alcune regioni, come la Lombardia, si usano mazzi diversi, tipo il bresciano da 52 carte.

Ci sono anche versioni meno conosciute come Rebello, Rosmarino e Napoleone che modificano il punteggio o le regole. Ecco qualche nome da ricordare:

  • Scopone
  • Scopone Scientifico
  • Scopa d’Assi
  • Scopa a Quindici
  • Rosmarino

Altri giochi di carte simili e influenze

Scopa ha lasciato il segno su altri giochi di carte italiani, o forse è il contrario. Briscola e Tressette? Anche loro si giocano con le stesse carte napoletane, e c’è sempre quella solita atmosfera di sfida tra amici e parenti.

Nel resto del mondo, la versione spagnola chiamata Escoba è piuttosto popolare. Le regole ricordano quelle di Scopa, ma ci sono alcune differenze nelle carte e nei modi di fare i punti.

Questi giochi si trovano spesso negli stessi ambienti sociali, tra chiacchiere e risate. Sono parte di una tradizione che si tramanda, magari senza troppa formalità.

Giocare a Scopa è anche un modo per scoprire le carte italiane tradizionali, che hanno tutto un loro fascino. Nei circoli o anche solo a casa, il gioco si intreccia con altri passatempi storici, diventando quasi un rito locale.

Versioni digitali su dispositivi e piattaforme

Oggi si può giocare a Scopa non solo dal vivo, ma anche su PC, Android e iPhone.

Le app moderne riproducono le regole classiche, ma a volte aggiungono varianti come la Scopone o l’Escoba. Così c’è un po’ più scelta, che non guasta mai.

In molte versioni digitali si può scegliere lo stile delle carte, sfidare amici online oppure giocare contro il computer. Alcune piattaforme lasciano anche personalizzare regole o grafiche, rendendo l’esperienza più personale e, diciamolo, più simpatica.

Queste app mantengono vivo il gioco della Scopa, permettendo di giocare ovunque e quando si vuole.

Molte sono anche gratuite e si trovano senza troppa fatica sugli store dei dispositivi mobili o direttamente online.