L’Impiccato è uno di quei giochi che puoi tirar fuori ovunque, basta carta e penna. Perfetto per sfidare amici o familiari e vedere chi ha la mente più veloce con le parole.
In pratica, uno sceglie una parola segreta, l’altro prova a indovinarla, una lettera alla volta. Ogni errore? Si disegna una parte dell’impiccato: la suspense sale col pennarello!

Non serve molto per iniziare: due persone, un foglio, una penna, e via. Che tu sia a casa, in classe o in viaggio, l’Impiccato è il classico gioco educativo che ti fa passare il tempo e ti mette alla prova senza troppi fronzoli.
Numero di Giocatori | Livello di difficoltà | Materiali | Durata |
---|---|---|---|
2 o più | Facile-Medio | Carta, penna | 5-15 minuti |
Cos’è L’Impiccato e Come Funziona

L’Impiccato è un gioco di parole che non ha bisogno di grandi preparativi. Basta poco ed è adatto sia ai bambini sia agli adulti che vogliono divertirsi e magari imparare qualcosa di nuovo.
Origine e storia del gioco
Le origini dell’Impiccato si perdono un po’ nel tempo, non c’è una data precisa. È nato come passatempo semplice, con carta e penna, quando i giochi da tavolo erano ancora roba rara.
Spesso veniva usato per insegnare parole nuove ai bambini, ma anche per esercitare la scrittura. Col tempo è diventato popolare in scuole e famiglie, proprio perché è facile da organizzare.
Ogni paese ha il suo nome per questo gioco, ma il meccanismo è sempre lo stesso. Anche con le versioni digitali di oggi, la carta e la penna vincono ancora per tanti.
Obiettivo del gioco
Lo scopo è semplice: indovinare una parola segreta, lettera dopo lettera, prima che il disegno dell’impiccato sia completo. Uno sceglie la parola, l’altro o gli altri provano a indovinarla.
Ogni errore aggiunge un pezzo al disegno dell’impiccato. O si indovina tutto, o il disegno si completa: non c’è una terza via.
Ecco in breve cosa bisogna fare:
- Scegli una parola segreta
- Segna i trattini per ogni lettera
- Proponi lettere, una alla volta
- Disegna l’impiccato a ogni errore
Materiale necessario
Per giocare non serve quasi nulla. Ecco cosa ti serve davvero:
Oggetto | Scopo |
---|---|
Carta | Per scrivere i trattini e disegnare l’impiccato |
Penna o matita | Per segnare lettere e completare il disegno |
Amici o famiglia | Almeno due per giocare |
Niente dadi, niente tabelloni. Solo carta, penna e un po’ di voglia di giocare. Perfetto anche per i bambini e come passatempo educativo, senza complicazioni.
Regole Base per Giocare a L’Impiccato

Organizzare una partita è semplice: carta, penna e almeno due persone. La parola segreta va scelta con un po’ di astuzia, così il gioco rimane interessante fino alla fine.
Preparazione e scelta della parola segreta
Prima si sceglie la parola segreta, che resta solo nella testa di chi la sceglie. Meglio non esagerare con la difficoltà, ma nemmeno renderla troppo facile, altrimenti che gusto c’è?
Chi sceglie la parola disegna tanti trattini quanti sono i caratteri. Spazi e simboli? Quelli si mostrano già, non si indovinano.
Esempio: la parola è “mela”. Scriverai così:
_ _ _ _
Se vuoi rendere le cose più pepate, prova con parole piene di consonanti o con doppie.
Come si svolge una partita
Il giocatore che indovina propone lettere, una alla volta. Se la lettera c’è, si scrive al posto giusto. Se manca, si aggiunge una parte al disegno dell’impiccato (testa, corpo, braccia, gambe… ci siamo capiti).
Gli errori concessi di solito sono sei o sette, dipende da quante parti vuoi disegnare. Se si completa il disegno prima di indovinare la parola, la partita è finita.
Una tabella aiuta a non perdere il conto:
Lettere provate | Lettere corrette | Errori |
---|---|---|
A, B, C | A | B, C |
Ruoli dei giocatori
Ci sono due ruoli: chi sceglie la parola e tiene il conto delle lettere, e chi prova a indovinare. Semplice, ma serve attenzione.
Chi ha la parola non deve aiutare troppo, ma deve segnare subito le lettere trovate e gli errori. Gli altri devono ragionare e magari partire dalle vocali o dalle consonanti più comuni.
Spesso chi indovina può discutere con gli altri per scegliere la prossima lettera. Un po’ di strategia non guasta mai, soprattutto se la parola è tosta.
Strategie e Consigli per Vincere

Per vincere a L’Impiccato serve un mix di strategia, intuito e un pizzico di fortuna. Non fa mai male giocare con un po’ di mistero, ma anche con attenzione alle lettere che scegli.
Come scegliere consonanti e vocali
All’inizio conviene puntare sulle vocali più comuni: “A”, “E” e “O”. Così capisci subito la “forma” della parola.
Alcune consonanti come “R”, “S” e “T” sono frequenti. Se la parola è corta, parti da vocali e consonanti usate spesso. Se è lunga, alterna tra vocali e consonanti, così copri più possibilità.
Un paio di dritte:
- Vai prima con le vocali più usate.
- Poi prova consonanti comuni.
- Osserva gli spazi: spesso danno indizi sulle doppie o sui finali dei verbi.
Gestione dei punti e delle penalità
Ogni errore ti avvicina alla sconfitta, quindi scegli bene ogni lettera. Tieni il conto dei tentativi sbagliati, così non rischi di bruciarti tutto subito.
Se giochi in gruppo, a volte conviene lasciare una lettera facile a chi è indietro coi punti. Così la partita resta divertente per tutti.
Qualche consiglio spiccio:
- Non partire subito con lettere strane.
- Evita di ripetere le stesse lettere.
- Se sei agli ultimi errori, pensa bene prima di sparare una lettera a caso.
Elementi di fortuna e mistero
Nel gioco c’è sempre una parte di fortuna. A volte indoviniamo una lettera per caso e questo può davvero cambiare tutto.
Il mistero tiene alta la suspense. Ogni turno sembra avere qualcosa di imprevedibile.
Bisogna essere pronti a rischiare, ma anche ad accettare che non sempre si vince. Non è necessario essere esperti: anche chi non conosce tutte le parole può sorprendere tutti e vincere.
Forse è proprio questo che rende L’Impiccato così adatto a passare il tempo con gli amici. Un mix di strategia, sorpresa e un pizzico di fortuna che stimola la mente.
Varianti e Modi di Giocare a L’Impiccato

Ci sono tanti modi diversi per divertirsi con L’Impiccato. Possiamo adattarlo per la famiglia, usare strumenti digitali o renderlo più difficile con enigmi o limiti di tempo.
Giocare in famiglia o tra amici
Giocare all’Impiccato con familiari o amici è un modo semplice per stare insieme. Di solito si sceglie una parola e si segnano tante linee quante sono le lettere.
Basta carta e penna, ma si possono inventare regole speciali. Qualcuno magari propone solo parole di un certo tema, tipo animali o città.
A volte si prepara una lista di parole a turno per rendere tutto più equilibrato. Se ci va, aggiungiamo piccoli premi per chi indovina di più.
L’importante è che tutti sappiano le regole base. In famiglia, spesso giochiamo per aiutare i più piccoli a imparare parole nuove e lo spelling, senza bisogno di tecnologia.
Versioni online e digitali
Oggi, grazie ai giochi online, L’Impiccato ha fatto un salto in avanti. Ci sono tante versioni digitali gratuite su siti web e app.
Queste versioni permettono di scegliere subito il livello di difficoltà. Ogni volta si trovano parole nuove e si può giocare contro il computer o altri utenti.
- Scegliere subito il livello di difficoltà
- Usare parole nuove ogni volta
- Giocare contro il computer o altri utenti
Alcune piattaforme permettono di giocare con amici a distanza creando partite private. I social propongono anche varianti con emoji o immagini invece delle lettere classiche.
Le versioni online sono accessibili ovunque. Spesso includono suoni, animazioni simpatiche e classifiche per aggiungere un po’ di competizione.
Adattamenti per bambini e apprendimento
Quando giochiamo con i bambini, L’Impiccato diventa uno strumento educativo. Si possono scegliere parole facili e argomenti legati alla scuola, come animali, colori o oggetti comuni.
A volte aggiungiamo immagini o disegni per aiutare i più piccoli a capire la parola. Il gioco serve anche per insegnare lo spelling, l’alfabeto e la pronuncia.
Per renderlo meno frustrante, possiamo aumentare i tentativi o togliere il disegno dell’impiccato, magari usando segnali visivi più leggeri.
Oltre all’apprendimento linguistico, il gioco stimola memoria, logica e collaborazione, soprattutto durante le attività di gruppo.
Enigmi, indovinelli e limiti di tempo
Per rendere il gioco più avvincente, si possono introdurre enigmi o indovinelli al posto delle solite parole. Magari scegli una frase enigmatica famosa o un gioco di parole che metta davvero alla prova la creatività di chi indovina.
Impostare un limite di tempo rende tutto più difficile. Basta un timer da 1 o 2 minuti e il gioco prende subito un altro ritmo, più veloce e, diciamolo, anche più divertente.
Volendo, si può anche giocare a squadre. Ogni gruppo prova a risolvere il proprio enigma nel minor tempo possibile.