Questi videogiochi sono tutti ambientati in Italia: 10 titoli da giocare almeno una volta nella vita

Dai vicoli di Venezia ai paesaggi della Toscana: ecco i videogiochi ambientati in Italia che ti fanno vivere un viaggio incredibile.

Ci sono giochi che sanno raccontare storie e altri che riescono a farti sentire dentro quei mondi.

E poi ci sono quei titoli che, complice l’ambientazione, ti lasciano addosso la sensazione di aver attraversato davvero un paese, vissuto le sue atmosfere, respirato i suoi suoni.

Questi videogiochi ambientati in Italia sono imperdibili

L’Italia, con i suoi scorci inconfondibili, la sua storia millenaria e quell’estetica così potente, è stata spesso il set perfetto per alcuni dei videogiochi più memorabili degli ultimi anni. E la cosa curiosa è che, ogni volta, gli sviluppatori internazionali riescono a trovare un nuovo angolo da raccontare, una nuova luce con cui mettere in scena il Bel Paese.

Infatti, non serve un biglietto aereo per finire tra le calli di Venezia o sui tetti di Firenze. Basta una console o un PC. E sì, anche un pizzico di curiosità. Perché la verità è che i videogiochi ambientati in Italia hanno un fascino tutto loro. Alcuni sono blockbuster internazionali, altri piccole gemme indipendenti, ma tutti hanno un punto in comune: ti portano a spasso per una nazione che nel mondo videoludico continua a essere sinonimo di bellezza, mistero e fascino.

Ezio Auditore Assassin'S Creed
Assassin’s Creed II tra i migliori videogiochi con ambientazioni italliane (Foto IG @ezio_auditore__ – fcjohndoe.com)

Pensiamo solo a Assassin’s Creed II, probabilmente il titolo più celebre quando si parla di Italia digitale. Ezio Auditore ti fa vivere una Firenze rinascimentale talmente viva da sembrare vera. Ma non è finita lì: Venezia, Forlì, la Toscana tutta diventano scenari dinamici, vivi, attraversati da storie e segreti. Un capolavoro che ha segnato un’epoca e che ancora oggi è un punto di riferimento per chi ama il mix tra storia e azione.

Però c’è molto altro. Da Mafia II con i suoi scorci “italoamericani” che raccontano le radici del nostro Sud, a Hitman che ha scelto Sapienza, una cittadina fittizia ispirata alla costiera amalfitana, per una delle sue missioni più affascinanti e curate nel dettaglio. Poi c’è The Invisible Hours, che pur essendo ambientato in una villa italiana, gioca tutto sul mistero e l’intreccio narrativo, rendendo lo scenario parte integrante della tensione.

Senza ombra di dubbio, uno degli aspetti che colpisce di più è la cura maniacale nel ricreare le architetture, le luci, persino gli accenti. Gran Turismo con il circuito di Roma, Call of Duty: WWII con lo sbarco a Salerno, Enotria The Last Song, piccola perla. E poi ci sono perle più recenti come Venice 2089, indie game che immagina una laguna futuristica alle prese con il cambiamento climatico, e Wheels of Aurelia, road trip narrativo ambientato sulla costa tirrenica degli anni ’70, con dialoghi e atmosfere che sanno di cinema d’autore.

I videogiochi ambientati in Italia non sono solo un piacere per gli occhi, ma un vero e proprio viaggio alternativo. Ti fanno riscoprire città che credevi di conoscere, ti mostrano monumenti da un’angolazione diversa, ti raccontano storie che, in qualche modo, sembrano più vicine. E forse è proprio questo che li rende così speciali: ti fanno sentire a casa anche quando hai un joystick in mano.