Come si gioca a Solitario (con le carte): guida facile per principianti

Il solitario è uno di quei giochi di carte che ci accompagna da sempre. Perfetto per rilassarsi o semplicemente per passare un po’ di tempo da soli.

Serve solo un mazzo di carte e un tavolo libero. Per giocare, bisogna disporre le carte in un certo modo e cercare di ordinarle dal più basso (Asso) fino al Re per ogni seme.

Una mano che gioca a Solitario con carte disposte su un tavolo di legno.

Il solitario mette alla prova la nostra pazienza e anche un po’ il ragionamento. Ogni partita è diversa, anche se le regole sono semplici.

E non serve molto tempo, basta anche una pausa di dieci minuti.

Numero di Giocatori Livello di difficoltà Materiali Durata
1 Facile-Medio 1 mazzo di carte 10-20 minuti

Regole fondamentali per giocare a Solitario

Una disposizione ordinata di carte da gioco su un tavolo che mostra le fasi principali per giocare a Solitario.

Per cominciare davvero a giocare, bisogna capire bene le regole di base. Serve sapere come usare il mazzo, quali sono gli obiettivi e quali mosse sono ammesse.

Seguire queste poche regole ci permette di divertirci e magari anche di migliorare.

Preparazione del mazzo

Si prende un mazzo standard da 52 carte. I jolly vanno tolti.

Mescoliamo bene. Poi distribuiamo le carte sul tavolo per formare il tableau: sette pile in fila.

La prima pila ha una carta, la seconda due, la terza tre, e così via fino a sette. Solo l’ultima carta di ogni pila è girata a faccia in su, le altre restano coperte.

Le carte che restano sono la scorta, o “stock”. Da qui si pescano altre carte se non ci sono mosse tra quelle scoperte.

Obiettivi del gioco

Lo scopo è costruire quattro pile di fondazione, una per ogni seme (♠️, ♥️, ♣️, ♦️).

Ogni pila va costruita in ordine crescente: dall’asso al re, sempre seguendo lo stesso seme.

Per esempio, si parte dall’asso di cuori, poi il due di cuori, poi il tre, fino al re di cuori.

Si spostano le carte scoperte dal tableau o dalla scorta alle fondazioni, rispettando le regole. Se tutte le fondazioni sono complete, la partita è vinta.

Le mosse base consentite

Si possono muovere solo le carte a faccia in su. Una carta dal tableau può essere spostata su un’altra del tableau, o su una pila di fondazione, ma sempre seguendo le regole.

Nel tableau, le carte vanno messe in ordine decrescente e a colori alternati. Ad esempio, un 7 di cuori (rosso) può essere messo solo su un 8 di picche o fiori (nero).

Se una colonna del tableau resta vuota, solo un re (con eventuale sequenza sotto) può occuparla. Si possono anche pescare carte dalla scorta e vedere se sono utili.

La scorta si usa quando non ci sono altre mosse disponibili tra le carte scoperte. In alcune versioni si pesca una carta alla volta, in altre tre.

Come si svolge una partita di Solitario

Mano che sposta una carta in una partita di Solitario con carte da gioco disposte su un tavolo.

Per giocare serve attenzione, pazienza e un pizzico di strategia. Bisogna capire come spostare le carte tra le colonne, usare bene la scorta e costruire le basi.

Disposizione delle carte sul tableau

All’inizio, distribuiamo le carte creando il “tableau”. Di solito si usano carte francesi, ma si può giocare anche con le carte napoletane.

Il tableau ha sette colonne. La prima colonna riceve una carta, la seconda due, la terza tre, e così via fino a sette.

Solo la carta più in basso di ogni colonna è scoperta, le altre sono coperte.

Ecco uno schema:

Colonna Carte totali Carte scoperte
1 1 1
2 2 1
3 3 1
4 4 1
5 5 1
6 6 1
7 7 1

Le carte rimaste formano il mazzo di pesca, o “tallone”.

Spostamenti tra colonne

Durante la partita, possiamo spostare le carte tra le colonne, ma solo seguendo certe regole.

Ogni carta va posizionata su una carta di valore immediatamente superiore e di colore alternato. Per esempio, un 8 di cuori può andare solo su un 9 di picche o 9 di fiori.

Se spostando una carta scopriamo una coperta, la giriamo subito. Questo ci regala nuove possibilità di gioco.

Quando una colonna resta vuota, solo un Re può occuparla, non importa il seme.

Utilizzo delle carte di scorta

Le carte che non sono finite nel tableau sono la scorta. Si tiene da parte e si usa quando non ci sono altre mosse possibili.

Si pesca una carta alla volta dal tallone. Se può essere giocata, la si mette subito al suo posto; se no, si mette nel pozzo o in fondo al mazzo, dipende dalla variante.

Usare la scorta richiede attenzione. Di solito non si hanno infinite possibilità di rivedere le carte scartate, specie nelle regole classiche.

Vincere il gioco

Per vincere, bisogna completare le quattro basi (una per ogni seme): cuori, fiori, picche, spade.

Le carte vanno impilate in ordine crescente, dall’Asso al Re di ogni seme. Ogni volta che si sposta una carta sulla base giusta, si è più vicini al traguardo.

Conviene pensare bene alle mosse, perché basta poco per restare bloccati.

Principali varianti del Solitario con le carte

Tavolo con diverse disposizioni di carte da gioco che mostrano varianti principali del gioco del Solitario.

Il Solitario non è solo uno: ci sono tante varianti, ognuna con regole e strategie particolari.

Conoscere le differenze aiuta a trovare quella che ci piace di più.

Klondike: La versione classica

Klondike, spesso chiamato Solitario e basta, è la versione più conosciuta. Si gioca con 52 carte.

Dopo aver disposto le sette colonne, si parte con una carta scoperta sulla prima, due sulla seconda (solo l’ultima scoperta), e così via fino a sette carte nell’ultima. Le carte che restano sono il “mazzo di pesca”.

L’obiettivo è costruire quattro pile, una per ogni seme, dall’asso al re. Si possono muovere solo le carte scoperte, alternando i colori sulle colonne.

A seconda della variante, si pesca una o tre carte alla volta dal mazzo. Vince chi riesce a portare tutte le carte nelle pile finali.

Spider Solitaire

Spider Solitaire si gioca con due mazzi, quindi 104 carte in tutto. Sul tavolo ci sono dieci colonne: le prime quattro hanno sei carte, le altre cinque ne hanno cinque.

In alcune versioni si gioca con un solo seme, per rendere il gioco più semplice, mentre in altre si usano tutti i semi per una sfida più difficile.

L’obiettivo è creare sequenze complete, dal re all’asso, tutte dello stesso seme, all’interno della stessa colonna.

Quando una sequenza di tredici carte è completa e dello stesso seme, viene tolta dal tavolo. Se non ci sono più mosse, si pescano nuove carte dal mazzo.

Freecell e altre varianti popolari

Freecell è particolare perché tutte le 52 carte sono distribuite a faccia in su in otto colonne fin dall’inizio.

Non c’è un “mazzo di pesca”, ma ci sono quattro celle libere dove si può spostare una carta alla volta per aiutarsi nei movimenti.

L’obiettivo è sempre costruire le pile di seme dall’asso al re. Qui la strategia conta molto: spesso bisogna pianificare più mosse in anticipo.

Oltre a Freecell, esistono molti altri solitari, come Pinella o Scala 40. Alcuni si possono anche giocare in gruppo, ma restano sempre giochi di pazienza e abilità.

Solitario Piramide e Pyramid

Il Solitario Piramide, detto anche Pyramid, è davvero semplice ma ha il suo fascino. Si costruisce una piramide con ventotto carte, sette file sovrapposte, le altre sono il tallone.

Il gioco si basa sulle somme: bisogna abbinare due carte che insieme fanno 13 (ad esempio, una Regina e un Asso, o un Fante e un 2) per rimuoverle dalla piramide.

I Re valgono 13, quindi si eliminano da soli.

La partita finisce quando non ci sono più coppie disponibili o la piramide è stata svuotata. Pyramid piace perché è veloce e le regole si imparano subito.

Consigli, errori da evitare e solitario su dispositivi digitali

Una persona che gioca a Solitario su un tablet, con le mani che spostano le carte sullo schermo digitale.

Giocare a solitario richiede attenzione e pazienza. Un po’ di strategia non guasta mai, anzi, spesso fa la differenza.

Conoscere le mosse giuste e capire quali errori evitare può rendere il gioco molto più interessante. E con tutte le versioni digitali disponibili, c’è sempre un modo nuovo di divertirsi.

Strategie per vincere e aumentare la fortuna

Se vogliamo aumentare le nostre probabilità di vincere, serve un po’ di riflessione prima di muovere le carte. Conviene sempre dare la priorità a scoprire le carte coperte nel tableau.

Liberare le colonne, soprattutto quelle con tante carte nascoste, è fondamentale. Usare le carte degli assi verso le basi solo quando non ci servono più nel tableau evita che ci blocchiamo.

Muovere le carte tra le colonne può sembrare banale, ma spesso permette di scoprire una carta nuova o liberare uno spazio prezioso. La fortuna conta, certo, ma senza qualche scelta tattica il punteggio non decolla.

Spesso, tenere una carta del mazzo “in mano” può essere utile per non interrompere sequenze che potrebbero servire. Non è sempre facile decidere, ma un po’ di pazienza aiuta.

Ecco un riassunto delle mosse utili:

Azione consigliata Perché aiuta
Scoprire prima le carte coperte Più mosse disponibili
Non affrettarsi a mettere carte sulle basi Evita blocchi nelle colonne
Usare spazi vuoti per Re Libera nuove mosse

Errori comuni da evitare

A volte si ha troppa fretta e si mettono subito le carte nella base. Questo può diventare un problema, perché poi ci mancano proprio le carte utili per continuare le sequenze.

Un altro errore è ignorare le colonne più lunghe o dimenticarsi di girare subito le carte coperte. Non è raro agire troppo in fretta senza valutare tutte le mosse possibili.

Se spostiamo una carta senza pensarci, rischiamo di bloccare il gioco per niente. Meglio evitare di lasciare colonne vuote a lungo senza provare subito a metterci un Re.

Ecco una piccola lista degli errori più frequenti:

  • Muovere carte alla base troppo presto
  • Non scoprire carte coperte
  • Ignorare le colonne corte o lunghe
  • Non usare subito gli spazi vuoti disponibili

Solitario online e sulle piattaforme digitali

Oggi il solitario non si gioca più solo con le carte vere. Basta un pc, uno smartphone o un tablet e il gioco è fatto.

Ci sono davvero tante versioni, tipo Microsoft Solitaire su Windows. Offre diversi tipi di solitario, quindi c’è solo l’imbarazzo della scelta.

Anche su Android e iPhone (o iPad) ci sono moltissime app, sia gratis che a pagamento. Sì, alcune sono migliori di altre, ma alla fine dipende dai gusti.

Se preferisci le console come Nintendo Switch, Playstation o Xbox, qualche versione digitale del solitario la trovi anche lì, nei loro store ufficiali. Di solito queste versioni digitali hanno statistiche, livelli e suggerimenti che possono aiutare a imparare più in fretta.

Le versioni online permettono anche di confrontare i punteggi con altri giocatori. Alcune piattaforme offrono varianti nuove che magari non hai mai provato.

Vuoi provare il solitario in digitale? Ecco cosa puoi fare:

  • Scarica un’app affidabile o apri un sito sicuro.
  • Scegli la variante che ti piace di più (classico, spider, Freecell…).
  • Inizia una nuova partita e dai un’occhiata alle statistiche per vedere come te la cavi.