Bloccare su WhatsApp – Soluzioni rapide per iOS, Android e PC

Intro

L’utilizzo quotidiano di applicazioni per la messaggistica istantanea ha velocizzato l’interazione tra le persone, in pochi secondi si può inviare un messaggio di testo, un allegato, un audio e qualsiasi tipologia di file in modo completamente sicuro. Sebbene i programmi come WhatsApp e Telegram siano protetti da una crittografia End-to-End, in molti casi si potrebbe sentire l’esigenza di bloccare i propri contatti in rubrica, ma come bloccare su WhatsApp?

Nelle prossime righe focalizzeremo l’attenzione su come bloccare i propri contatti su WhatsApp e come evitare i possibili ban.

Bloccare su WhatsApp: cosa significa

Quando si blocca un contatto su WhatsApp non si fa altro che utilizzare una funzione specifica di questa applicazione. La funzione ha lo scopo di limitare completamente il contatto in rubrica nelle operazioni più comuni di interazione in chat e nelle chiamate. Nello specifico quando si blocca un contatto si riscontrano tre vincoli principali: invio e ricezione di file, impossibilità di visualizzare l’immagine di profilo e l’impossibilità di ricevere chiamate e videochiamate.

Non si possono inviare messaggi o altro: decidendo di bloccare un proprio contatto su questa applicazione si applica uno strumento automatico che non permette di inviare messaggi di testo o qualsiasi altra interazione.

Inviare una emoticon, un allegato o semplicemente un messaggio vocale sarà impossibile da parte della persona che è stata bloccata. Chi ha invece bloccato un contatto, può decidere di sbloccarlo in qualsiasi momento, consentendo di nuovo l’interazione dei contenuti in chat sia in ricezione che in immissione.

Impossibilità di visualizzare l’immagine di profilo: nel momento in cui si blocca su WhatsApp, la persona limitata non potrà più visualizzare l’immagine di profilo di quel contatto, anche se questa ha impostato la visualizzazione pubblica. All’interno dell’immagine di profilo comparirà una sagoma grigia che testimonia l’inaccessibilità alla visualizzazione. Sebbene tale sagoma grigia si presenti anche quando si sta cambiando l’immagine del profilo, quando si è bloccati durerà per sempre, salvo che non si venga sbloccati successivamente.

Impossibilità di ricevere chiamate e videochiamate: oltre a non poter inviare o ricevere messaggi dal contatto bloccato, tale funzione limita anche le chiamate e le videochiamate. L’applicazione agisce su tutte le interazioni possibili, evitando di ricevere in qualche modo dei disturbi dalla persona bloccata.

Le chiamate e le videochiamate limiteranno non solo l’inoltro della comunicazione video e audio, ma elimineranno anche l’immagine di profilo che usualmente compare nell’elenco delle chiamate di WhatsApp. Una forma di tutela che si protrae fin quando non si viene sbloccati.

Bloccare su WhatsApp: perché farlo

Le motivazioni che spingono gli utenti a bloccare su WhatsApp sono potenzialmente infinite, ogni persona può riscontrare problematiche più o meno serie con uno strumento di messaggistica istantanea come questo. Si possono però circoscrivere delle categorie di riferimento in cui la gran parte degli utilizzatori di questa applicazione si riconoscono quando bloccano un contatto su WhatsApp.

Fastidio o molestie

In molti casi si è costretti a bloccare una persona su WhatsApp a causa di un’esasperazione, non è difficile imbattersi in litigi digitali in cui i toni sono spesso accompagnati da insulti e frasi spiacevoli; per non soffermarsi poi sulle liti amorose che sfociano in gelosia.

Bloccare una persona per molestie “verbali” oppure per fastidio è una condizione comune, di cui purtroppo sempre più persone usufruiscono nel corso del tempo.

Esigenze

Ulteriore motivazione che spinge gli utenti a bloccare su WhatsApp riguarda le esigenze che una persona nell’arco della giornata per la gestione del suo tempo. Tantissimi utenti dichiarano che durante la loro giornata si sentono asfissiare nel dover rispondere ai messaggi dei loro fidanzati o amici. Tale condizione li induce a bloccare uno o più contatti per garantirsi una maggiore serenità, anche se momentanea.

Ogni persona ha esigenze diverse e può limitare un contato bloccandolo, anche se usufruendo dell’opzione dedicata per silenziare le chat si potrebbe sicuramente essere meno invasivi. Diverse persone sentono anche l’esigenza di doversi fermare dallo scrivere per non peggiorare la comunicazione ulteriormente.

Legalità

Aspetto da non sottovalutare quando si blocca su WhatsApp è quello legale, cioè quello che può indurre una persona a compiere delle dichiarazioni poco piacevoli. Negli ultimi anni le chat di WhatsApp possono essere utilizzate in tribunale come prova di minacce o diffamazione, condizione che può compromettere seriamente la vita di una persona.

Nel caso in cui la conversazione stia assumendo una forma poco civile, gli utenti dichiarano di bloccare il contatto per tutelarsi da potenziali frasi ingiuriose. Per quanto possa sembrare una motivazione estrema, limitare i messaggi ricevuti permette anche di non accendere ulteriormente la conversazione.

Scherzo

Oltre agli aspetti puramente legali, si può bloccare una persona su WhatsApp anche per divertimento e scherzo. La persona che riceverà lo scherzo potrebbe reagire in tantissimi modi diversi, facendo scattare una risata una volta terminato. In questo caso il blocco risulterebbe solo temporaneo, ma si potrebbero comunque ottenere le caratteristiche elencate nel paragrafo precedente, come l’impossibilità di inviare qualsiasi messaggio di testo oppure avviare videochiamate.

Pubblicità

Chi ha un numero importante di contatti in rubrica, con molta probabilità riceverà diversi messaggi pubblicitari da PR e amici che vogliono uscire per eventi serali o pomeridiani. Ricevere qualche notifica non è sicuramente un problema, ma dover leggere decine di messaggi alla settimana potrebbe iniziare a diventarlo.

Diversi utenti dichiarano che uno dei motivi che li spinge maggiormente a bloccare un contatto su WhatsApp è quello delle continue pubblicità a eventi. Usufruendo di questa funzione si potrà eliminare del tutto la ricezione dei messaggi di testo, ma soprattutto le chiamate, che inevitabilmente possono infastidire.

Bloccare su WhatsApp: le modalità di applicazione su Android, iOS e PC

Preso atto di quali sino le capacità del blocco su WhatsApp e dei motivi principali per farlo, è opportuno dare uno sguardo a come bloccare concretamente un contatto su questa applicazione. Il processo risolutivo può essere applicato sia sulle applicazioni ufficiali di Android e iOS, sia dal proprio PC.

Bloccare su WhatsApp: Android

Il procedimento per bloccare un contatto su WhatsApp per Android è veramente molto semplice. Prima di tutto è importante scaricare l’applicazione ufficiale di WhatsApp, oppure verificare che sia installata l’ultima versione.

Per scaricare o verificare che sia presente l’ultima release è possibile cliccare direttamente qui. Si aprirà il Play Store e bisognerà premere su Aggiorna nel caso in cui fosse disponibile una versione più recente.

Dopo aver installato o scaricato l’ultima versione di WhatsApp è opportuno avviare l’applicazione e cercare la chat della persona che si vuole bloccare. Premendo, in alto a destra, su tre puntini si aprirà una piccola finestra con diverse opzioni, per bloccare il contatto bisognerà selezionare prima la voce Altro e successivamente Blocca. WhatsApp chiederà conferma del blocco di quel contatto, premendo su Blocca si confermerà l’azione nei confronti della persona.

Oltre a questo processo risolutivo si può bloccare una persona su WhatsApp anche sfruttando un altro metodo. Quest’ultimo consiste nel tappare sul nome della persona che si vuole limitare e selezionare direttamente l’opzione Blocca+Nome del contatto. Comparirà anche in questo caso una finestra di conferma in cui bisognerà premere su Blocca per confermare.

Una volta terminata la fase di blocco, comparirà il messaggio a schermo del completamento dell’operazione. In questo modo si otterrà una chat bloccata in cui comparirà il messaggio di sblocco; infatti, premendo su questa voce si potrà ripristinare la conversazione con il contatto Bloccato, come se non fosse mai stato limitato in precedenza.

Oltre al blocco singolo di un contatto tramite una chat diretta, si può bloccare una persona anche da un gruppo. In questo caso bisogna avviare la chat del gruppo in cui si è iscritti e premere due volte sul nome del contatto che si vuole bloccare. Compariranno diverse opzioni, bisognerà selezionare Blocca+Nome contatto e successivamente Blocca per confermare l’azione.

Nel caso in cui si avesse bisogno di bloccare una persona anche senza aver mai ricevuto un messaggio, si potrebbe eseguire una soluzione alternativa. Per attuare questa soluzione bisogna avviare WhatsApp, premere sui tre puntini in alto a destra, e selezionare prima Impostazioni e poi Account. Da qui scegliere l’opzione Privacy e poi Contatti bloccati.

A questo punto bisogna premere sull’icona dell’omino, in alto a destra, che aprirà la schermata dei contatti in rubrica. Selezionare il contatto da bloccare e si limiterà la ricezione dei messaggi di qualsiasi tipo dalla persona selezionata.

Bloccare su WhatsApp: iPhone

Chi ha la necessità di bloccare su WhatsApp da un dispositivo Apple può farlo sia dalla singola chat che dalle impostazioni. Per effettuare l’operazione di blocco dalla singola chat bisogna verificare prima che sia installata l’ultima versione di WhatsApp, cliccando qui, e subito dopo avviare l’applicazione e aprire la chat del contatto da bloccare.

Una volta effettuato l’accesso alla chat bisogna tappare sul nome del contatto, nella parte alta dello schermo, premendo poi sull’opzione Blocca contatto. Il programma chiederà conferma dell’azione, premendo su Blocca si completerà il blocco della persona desiderata.

Nel caso in cui si ricevesse un messaggio da una persona non appartenente ai contatti della propria rubrica, si potrà bloccare semplicemente premendo sul tasto Blocca a inizio conversazione.

Ma oltre al blocco della singola chat, si può limitare la comunicazione dei contatti presenti anche in un gruppo WhatsApp. Per avviare la procedura di blocco bisogna aprire la chat del gruppo, premere sul suo nome desiderato e accedere successivamente alla sezione denominata Info gruppo. In questa schermata compariranno tutti i partecipanti al gruppo, selezionando il nome della persona da bloccare compariranno diverse opzioni, basterà selezionare Blocca contatto e confermare con Blocca.

Se la procedura tradizionale non è conforme alle proprie esigenze, si può bloccare un contatto anche dalle impostazioni dell’applicazione. Avviando l’App e selezionando Impostazioni, si potrà accedere alle diverse sezioni aggiuntive. A questo punto bisogna selezionare rispettivamente: Account, Privacy e infine Bloccati. Selezionando Aggiungi si potrà scegliere il contatto da inserire nella lista dei contatti bloccati.

Nel caso in cui si volesse sbloccare un contatto bisognerà accedere alla sezione Bloccati e selezionare la persona che si vuole sbloccare, per poi procedere tappando sulla sua immagine di profilo e scegliendo la voce Tocca per sbloccare. Per completare l’operazione bisognerà confermare con Sblocca.

Bloccare su WhatsApp: PC

Chi utilizza WhatsApp dal proprio PC può farlo utilizzando principalmente tre soluzioni: il client del servizio per Windows e macOS, WhatsApp Web e l’emulazione di dispositivi Android per PC. Nei primi due casi la risoluzione del problema è identica, mentre nel terzo caso, l’emulazione Android, il procedimento per bloccare un contatto su WhatsApp è uguale a quello analizzato nel paragrafo precedente.

Nel caos in cui si stesse utilizzando WhatsApp Web oppure il client dedicato per i sistemi operativi Windows e macOS il procedimento da seguire è il medesimo.

Avviare il software di WhatsApp e accedere alla lista delle chat, da qui selezionare la conversazione della persona che si intende bloccare e cliccare, in alto a destra, sui tre puntini sovrapposti.

Si aprirà una finestra in cui sono presenti diverse opzioni, selezionare Info contatto. Scrollando verso il basso, sotto la foto profilo della persona da bloccare, comparirà la scritta in colore rosso Blocca+Nome contatto. Una volta cliccato sopra questa voce il software chiederà conferma, per completare il processo cliccare sulla voce Blocca di colore verde.

Se si volesse bloccare su WhatsApp un contatto di un gruppo, bisognerebbe accedere alla chat di gruppo e individuare il nome della persona, cliccarci sopra e selezionare la voce Blocca+Nome del contatto, confermando successivamente cliccando su Blocca.

Se nella versione di WhatsApp installata non fosse presente tale voce, si potrebbe in alternativa cliccare sul nome del gruppo ed entrare nella sezione Partecipanti. Da qui cliccare sul nome desiderato e procedere al blocco.

Alternativa più macchinosa, ma altrettanto valida è utilizzare la sezione dedicata nelle impostazioni di WhatsApp. L’iter da effettuare è: Impostazioni, Privacy, Account bloccati e Aggiungi contatto da bloccare.

Bloccare su WhatsApp: senza farlo capire

Uno dei problemi più ricorrenti quando si blocca su WhatsApp risiede nel non farsi scoprire. Sempre più persone sono alla ricerca di sistemi per non far capire ai loro contatti quando sono stati bloccati.

Per quanto si possa ricercare a fondo, anche con sistemi di terze parti, un metodo per non far capire ai propri contatti che sono stati bloccati non esiste. Purtroppo, come si analizzerà nelle prossime righe non è difficile verificare se si è stati bloccati o meno su WhatsApp. La piattaforma non ha ancora aggiunto una funzione che permetta di occultare tale azione.


Bloccare su WhatsApp: come verificare il blocco

Scoprire se un contatto ha attivato la funzione di blocco di WhatsApp non è così difficile come si possa pensare. Sebbene non esista un sistema che possa garantire la certezza al 100%, con diversi tentativi mirati si può capire se si è “vittima” di un blocco da parte della persona indicata.

Affinché si possa verificare tale condizione si possono attuare cinque azioni, fortunatamente tutte molto semplici e intuitive.

Accesso: il primo aspetto da controllare quando si è stati bloccati è verificare l’ultimo accesso. Quando si è limitati dalla funzione di blocco di WhatsApp non è possibile visualizzare l’ultimo accesso del profilo. Oltre all’orario, scomparirà anche la data e lo stato Online quando la persona sta utilizzando l’applicazione.

Immagine: come anticipato nelle righe precedenti, quando si blocca un contatto su WhatsApp, l’immagine di profilo diventa una sagoma grigia. Nella condizione in cui si presentasse un’immagine grigia con molta probabilità si è vittima di un blocco. Prima di trarre conclusioni affrettate è consigliabile attendere qualche minuto per capire se il contatto stia cambiando l’immagine del suo account o abbia utilizzato la funzione di blocco. Quando si cambia l’immagine di profilo, per qualche secondo la foto scomparirà per far posto all’omino grigio di WhatsApp.

Spunta blu: uno dei parametri che danno un’indicazione chiara sul blocco su WhatsApp è la spunta blu, o per meglio dire le due spunte blu. Inviando un messaggio alla persona di cui si sospetta ci sia stato il blocco, se questa riceverà il messaggio e all’interno della chat comparirà per alcuni giorni solo una singola spunta grigia, allora ci sono pochi dubbi: si è stati bloccati. Nel caso ci fossero due spunte grigie vorrebbe dire che il messaggio è arrivato al server di WhatsApp e che questo lo abbia indirizzato allo smartphone del contatto.

Chiamate: se il dubbio è ancora forte, si può pensare di chiamare oppure videochiamare un contatto. Nel caso in cui si è bloccati non si potrebbe nemmeno avviare la chiamata. L’applicazione visualizzerà a schermo un errore che certificherà che non sia possibile effettuare l’inoltro di chiamata, testimoniando il possibile blocco.

Gruppo: ulteriore soluzione per verificare se si è stati bloccati è comunicare attraverso i gruppi in comune. Creando un nuovo gruppo con il contatto si potrà avviare una chat senza alcun problema, mentre se la persona che si desidera aggiungere ha inoltrato una richiesta di blocco, allora WhatsApp mostrerà un avviso in cui viene specificato che non si è autorizzati ad aggiungere quel determinato contatto. In questo caso i dubbi di un blocco diventerebbero certezza.

Bloccare su WhatsApp: legalità

Una delle domande più ricorrenti sul web riguarda la legalità del blocco su WhatsApp. Alla domanda se sia legale bloccare un contatto su WhatsApp, la risposta è: assolutamente sì. Per quanto sia difficile immaginare come il limitare una persona alla comunicazione sia una condizione possibile, non bisogna considerare questa applicazione come una comune forma di interazione reale, quanto più un servizio personale.

Ogni persona decide con chi ha il desiderio di comunicare, scegliendo le modalità, i tempi e i limiti che preferisce. Chi viene bloccato non ha nessun diritto di essere sbloccato, poiché dipende dalla volontà della persona che attiva tale funzionalità.


Bloccare su WhatsApp: segnalazione

In molti casi il blocco su WhatsApp è dato da un comportamento poco corretto di una persona che invia messaggi o contenuti inappropriati. Per quanto sia assolutamente legale bloccare un contatto, a volte è possibile risolvere il proprio problema semplicemente effettuando una segnalazione a WhatsApp.

Questa funzione permette a WhatsApp di verificare profili potenzialmente non certificati, che possono essere fastidiosi anche per altri utenti, si immagini le pubblicità o le truffe online. Per segnalare un contatto bisogna aprire la chat della persona da segnalare e premere sulla voce Altre opzioni, presente nella finestra dopo aver premuto sui tre puntini in alto a destra.

Selezionando la voce Altro comparirà anche l’opzione Segnala. Toccando su Segnala si invierà la notifica a WhatsApp. L’applicazione consente di segnalare anche un video oppure una foto visualizzabile una sola volta. Una volta che il contenuto comparirà a schermo basterà scegliere l’opzione Altre opzioni e subito dopo Segnala contatto.

Bloccare su WhatsApp: Costo

L’efficacia di questa funzione potrebbe far pensare che sia a pagamento. In realtà, sia per i dispositivi muniti di iOS, Android o Windows e macOS, la funzione di blocco su WhatsApp è completamente gratuita. Questa si potrà attivare e disattivare ogni volta che si desidera, senza limiti di sorta.

Bloccare su WhatsApp: limiti per il ban

Se da un punto di vista numerico, il blocco su WhatsApp non ha un limite vero e proprio per chi ha intenzione di bloccare, è importante sottolineare come ci siano dei comportamenti che inducano la piattaforma a bannare chi utilizza l’applicazione in modo poco consono.

Affinché si possa evitare il ban da parte di WhatsApp è opportuno conoscerne i limiti. In questo paragrafo si analizzeranno le regole da seguire per evitare di essere bannati su WhatsApp.

Limiti di età: sul territorio europeo il limite di età minimo per utilizzare WhatsApp è di 16 anni. Nel caso in cui si volesse utilizzare il programma anche con un’età inferiore, sarebbe opportuno dimostrare che i genitori siano d’accordo con tale condizione. Dovrà essere il genitore a inviare un messaggio di posta elettronica a WhatsApp e disattivare oppure attivare il profilo del minorenne.

Immagini per adulti e diritti d’autore: molti sono convinti che inviare dei contenuti espliciti oppure un documento coperto da copyright sia completamente legale su WhatsApp poiché è un software End-to-End. In realtà la politica interna di questa App vieta assolutamente questi due comportamenti. Chi invia foto esplicite o documenti tutelati da copyright può essere bannato dall’applicazione.

Identità: quando ci si registra a WhatsApp si associa necessariamente un numero di telefono, che a sua volta è collegato a una persona fisica. Utilizzare un’identità diversa dalla propria può comportare un ban da parte della piattaforma. Anche utilizzare l’account di un altro utente non è tecnicamente lecito, tranne se la persona interessata autorizzasse l’operazione.

Pubblicità e spam: un ulteriore parametro da tenere in considerazione per non essere bannati da WhatsApp è l’invio di spam o l’utilizzo di software illeciti. Utilizzare l’applicazione con dei bot pubblicitari può indurre a una limitazione da parte di WhatsApp, che consente non solo la segnalazione, ma anche il blocco della persona che invia continuamente i messaggi promozionali.

Stesso discorso per le applicazioni di terze parti che possono integrarsi con WhatsApp al fine di aggiungere funzionalità non previste. In questo caso il programma potrebbe bannare la persona che li utilizza.

Virus: si rischia di essere bannati da WhatsApp anche se si inviano virus, file danneggiati oppure applicazioni di terze parti non certificate. Per quanto non sia semplice individuare questa attività, nel caso in cui si venisse segnalati da un proprio contatto, WhatsApp procederebbe al ban del numero di telefono. Non sarà possibile utilizzare il software nemmeno da PC oppure da estensioni aggiuntive.

Parole proibite e Paesi specifici: non tutti sono a conoscenza del fatto che essere iscritti a gruppi WhatsApp in cui si trattano argomenti di discriminazione razionale o si utilizzano parole proibite, potrebbe indurre al ban dalla piattaforma. In Italia e in Europa è difficile incorrere in un ban di questo genere, mentre in USA lo è molto di più. Infatti, tutti gli utenti residenti nei Paesi poco inclini alle politiche americane non possono utilizzare WhatsApp come desiderano. Lo stesso ragionamento vale anche per tutte quelle persone che hanno una residenza nei Paesi sottoposti a embargo dagli Stati Uniti.

Bloccare su WhatsApp: conclusioni

Limitare la comunicazione a un contatto e bloccarlo su WhatsApp è veramente molto semplice. Come analizzato nelle righe precedenti in pochissimi passaggi è possibile farlo sia da sistemi operativi Android che da iOS e PC fissi. In molti casi è consigliabile eseguire il blocco di un contatto anche nei gruppi di appartenenza, in modo da non consentire una strada alternativa alle persone bloccate.