Come si gioca a La Conta (per scegliere chi inizia): regole semplici e consigli utili

Quando si sta per iniziare un nuovo gioco di gruppo, la solita domanda è: chi comincia? La Conta è la soluzione classica, simpatica e senza troppi problemi per scegliere chi inizia, evitando discussioni o dubbi.

La Conta è un gioco di parole in rima, una filastrocca che ci aiuta a decidere in modo casuale e imparziale chi parte per primo.

Un gruppo di bambini seduti in cerchio che giocano a La Conta, uno mostra le dita mentre gli altri guardano con attenzione.

Sì, ci piace La Conta perché anche la scelta del capogioco diventa un momento di risate. Non serve niente, solo una filastrocca che si può anche inventare al volo.

Così, anche decidere “chi sta sotto” o “chi tocca per primo” diventa parte del divertimento, e nessuno si offende.

Numero di Giocatori Livello di difficoltà Materiali Durata
2 – 10 (o più) Molto facile Nessuno 1-3 minuti

Cos’è La Conta e perché si usa

Un gruppo di persone sedute in cerchio che giocano a La Conta, con una persona al centro che mostra il conteggio con le dita.

La Conta è una filastrocca o rima che usiamo spesso quando c’è bisogno di scegliere chi inizia un gioco o chi deve fare qualcosa di particolare. Le regole semplici aiutano tutti a sentirsi trattati in modo giusto.

Origini del metodo La Conta

La Conta esiste da tantissimo tempo, un po’ ovunque. Cambiano le rime, cambiano le parole, ma l’idea resta la stessa: evitare litigi e partire in modo casuale.

Da piccoli impariamo queste conte ascoltando amici, fratelli più grandi o qualche adulto di passaggio. Sono facili da ricordare perché hanno un ritmo simpatico e spesso parole buffe.

Le conte rendono la scelta casuale, così tutti hanno la stessa possibilità di essere scelti.

Nei giochi di società o all’aperto, La Conta è spesso il primo passo. Vedere chi viene scelto così, senza trucchi, aiuta a non discutere.

Quando è necessario scegliere chi inizia

Usiamo La Conta ogni volta che siamo in gruppo e dobbiamo decidere chi comincia una partita o chi fa una cosa importante.

Esempi comuni? Decidere chi “sta sotto” a nascondino, chi pesca per primo a carte, chi sarà il capogioco.

Quando nessuno vuole iniziare, oppure tutti vogliono essere i primi, La Conta risolve senza discussioni. È utile anche quando essere scelto per primo o per ultimo fa la differenza.

Anche se siamo in tanti, basta una rima veloce e il gioco parte senza perdere tempo.

Regole e modalità per giocare a La Conta

Un gruppo di persone sedute in cerchio che giocano a un gioco per scegliere chi inizia, mostrando mani che si toccano a turno.

La Conta è davvero semplice. Serve un cerchio di persone e una filastrocca.

Passaggi fondamentali della Conta

Prima di tutto, ci si mette in cerchio. Tutti devono essere ben visibili.

Si sceglie chi inizia la conta. Questa persona recita la filastrocca, indicando ogni volta un giocatore diverso a ogni parola o sillaba.

Alla fine, chi viene indicato può essere escluso o scelto come primo giocatore, a seconda delle regole che si decide in gruppo.

Se serve escludere più di un bambino o assegnare altri ruoli, si può ripetere la conta.

Questo metodo si usa sia nei giochi da tavolo che all’aperto.

Varianti tradizionali e regionali

La Conta cambia molto da zona a zona. In alcune regioni si usano filastrocche tipiche, in altre si cambia il modo di eliminare i partecipanti.

A volte si elimina uno alla volta, ripetendo la conta finché ne resta solo uno. In altre versioni, il primo scelto prende un ruolo preciso.

Ecco alcune varianti:

  • Eliminare chi viene indicato
  • Scegliere direttamente il primo giocatore
  • Dividere i bambini in squadre
  • Scegliere chi “sta sotto” nei giochi tradizionali

Ogni versione ha il suo fascino e si adatta alle abitudini locali.

Esempi pratici di Conte famose

Di conte ce ne sono tantissime. Alcune le conoscono tutti, altre sono più rare.

Qualche esempio?

  • “Ambarabà ciccì coccò”
  • “Una mela, due mele”
  • “Sotto il ponte di Baracca”
  • “Entro, fuori, su, giù”

Basta una filastrocca per rendere la scelta del primo giocatore più allegra. Queste conte si imparano a scuola o semplicemente giocando con amici e parenti.

Alternative a La Conta per scegliere chi inizia

Un gruppo di bambini in cerchio che giocano a un gioco per scegliere chi inizia, all'aperto in un parco soleggiato.

Ci sono tanti altri modi per decidere chi inizia, usando oggetti, gesti o piccoli sortecci. Sono metodi veloci, spesso simpatici e facili da imparare.

Carta, sasso, forbice

Carta, sasso, forbice è un classico. Si gioca con le mani, scegliendo uno dei tre simboli:

Simbolo Vince contro Perde contro
Carta Sasso Forbice
Sasso Forbice Carta
Forbice Carta Sasso

Si conta fino a tre e si mostra il simbolo. Chi vince parte. In caso di pareggio, si rifà.

Non serve niente e si decide subito. Va bene ovunque: a casa, a scuola, al parco.

Giochi con oggetti: anello, secchio, tris

A volte si usano oggetti comuni. Tipo l’anello: si nasconde in una mano e chi indovina dov’è vince.

Oppure si tira una palla in un secchio: chi centra il secchio per primo, parte. Se ci sono tanti giocatori, si gira a turno.

C’è anche il tris: si fa una mini partita veloce, chi vince in meno mosse comincia il gioco principale.

Questi metodi rendono la scelta più dinamica e danno un pizzico di sfida in più.

Sorteggio con indizi o coppie

Un’altra idea è il sorteggio. Si preparano bigliettini o si usano piccoli oggetti.

Ognuno pesca un biglietto: chi trova la parola “via” o il simbolo diverso, inizia. Si può anche usare due stecche di diversa lunghezza: chi prende quella più corta viene scelto.

È un sistema imparziale e anche un po’ divertente, perché nessuno sa chi verrà scelto.

Funziona bene con gruppi grandi e si può adattare a tanti giochi diversi, anche improvvisando.

Suggerimenti e consigli per rendere la scelta più divertente

Un gruppo di persone sorridenti sedute in cerchio che giocano a La Conta per scegliere chi inizia.

Rendere la Conta speciale aiuta tutti a divertirsi di più e a sentirsi trattati in modo giusto. Basta qualche accorgimento per trasformare la Conta in una piccola sfida, perfetta per ogni gruppo.

Coinvolgere tutti i partecipanti

È importante che ogni bambino senta di avere un ruolo. Si può chiedere a tutti di inventare una mossetta da fare insieme, come battere le mani o fare una faccia buffa prima di iniziare.

Un’altra idea è scegliere insieme una rima o filastrocca diversa ogni volta. Così il gioco non diventa mai monotono.

Si possono dividere i compiti: uno conta, un altro tiene il punteggio, un altro ancora ricorda chi ha vinto l’ultima volta. Così nessuno resta fuori.

Trasformare la Conta in una parte del gioco

La Conta può diventare una vera parte del gioco, non solo un sorteggio. Si può decidere che chi viene scelto guadagna un piccolo punto extra o inizia con una mossa speciale.

Si può cambiare metodo ogni volta: oggi mano pari e dispari, domani una rima, la prossima volta una mini sfida (tipo chi salta più in alto).

Se si gioca spesso insieme, tenere un piccolo diario può aiutare a ricordare quali Conte sono state usate e chi ha vinto più volte. Così si aggiunge un po’ di competizione sana e tutti si sentono parte della storia del gruppo.

Adattare le regole in base al gruppo

Ogni gruppo di bambini è un mondo a sé. A volte ci sono fratellini o amici un po’ più timidi che hanno bisogno di regole semplici.

In altri momenti, si può pensare a regole più creative, magari aggiungendo qualche idea nuova, ma solo se tutti sono d’accordo. Non è sempre facile trovare l’equilibrio giusto, ma vale la pena provarci.

Se ci sono bambini piccoli, meglio usare Conte corte e facili da ricordare. In caso il gruppo sia numeroso, si può dividere in squadre oppure provare una Conta a eliminazione.

Chi vince alla prima scelta, magari, non partecipa subito al turno dopo. Così si tiene il gioco più movimentato e nessuno si annoia.

Per i più grandi, si può alzare un po’ la difficoltà, magari aggiungendo qualche prova di memoria o di abilità insieme alla Conta. L’importante è rispettare i tempi di tutti, così nessuno resta fuori e il divertimento rimane davvero al centro.