Palla Avvelenata è uno di quei giochi che quasi tutti abbiamo provato almeno una volta da bambini, magari durante la ricreazione o in palestra. C’è poco da fare: correre, ridere e sfidarsi con una palla in mano crea subito un’atmosfera allegra, anche se siamo solo in pochi.
Basta una palla, un po’ di spazio libero e la voglia di giocare insieme. E sì, non serve nulla di più per iniziare a divertirsi tra amici o compagni di classe.

Le regole si imparano in un attimo e il bello è che si può giocare sia all’aperto che in palestra. Un giocatore lancia la palla per colpire gli altri, che devono schivarla se non vogliono uscire dal gioco.
Più siamo, più il tutto diventa caotico e, diciamolo, anche più divertente.
Numero di Giocatori | Livello di difficoltà | Materiali | Durata |
---|---|---|---|
5 – 20 o più | Facile | 1 palla | 10 – 30 min |
Contenuti
Regole Base di Palla Avvelenata

Palla Avvelenata è un gioco che mette in moto tutti, perfetto sia all’aperto che in palestra. Le regole sono davvero intuitive: serve una palla, due squadre e uno spazio delimitato.
Obiettivo del Gioco
Lo scopo? Colpire i giocatori dell’altra squadra con la palla avvelenata, cercando di non farsi colpire. Se qualcuno viene preso in pieno, deve lasciare il campo e va nell’area dei “prigionieri”.
Per restare in partita, bisogna evitare i lanci e, se si riesce, prendere la palla al volo. In alcune versioni, se si prende la palla al volo, il tiratore viene eliminato o si può far rientrare un prigioniero. Vince chi elimina tutti gli avversari.
Preparazione del Campo
Si può giocare quasi ovunque: cortile, palestra o anche un prato. Basta che il campo sia rettangolare e diviso a metà con una linea centrale ben visibile.
All’estremità mettiamo l’area dei prigionieri, magari usando il gesso o una corda. Serve una palla morbida, meglio se adatta all’età dei giocatori.
Il campo va adattato al numero di partecipanti. Se siamo tanti, serve più spazio; se siamo pochi, va bene anche un angolo del cortile.
Divisione delle Squadre
Si dividono i partecipanti in due squadre, cercando di bilanciare il numero e, se possibile, la forza. Ogni squadra sceglie un capitano che può dare qualche consiglio o coordinare i compagni.
Le squadre si mettono nella propria metà campo. Da lì, si parte a lanciare e schivare, collaborando e cercando di non farsi prendere di sorpresa.
Esempio di formazione:
Squadra 1 | Squadra 2 |
---|---|
4-10 giocatori | 4-10 giocatori |
1 capitano | 1 capitano |
Svolgimento della Partita

Il ritmo di Palla Avvelenata è veloce, a volte quasi frenetico. Bisogna essere sempre pronti, perché basta un attimo di distrazione per essere eliminati.
Lancio e Difesa
La partita parte scegliendo il battitore con una conta. Lui prende la palla e si mette al centro o dove stabilito. Da lì, si lancia.
Chi è in campo deve stare all’erta, muoversi e cercare di non farsi colpire. Si può respingere la palla con le mani, schivarla, o anche restare fermi se si pensa che il tiro sia troppo corto.
Non conviene stare tutti vicini: più ci si sparpaglia, più è facile evitare la palla. Il battitore, invece, deve cogliere ogni occasione per sorprendere chi sembra distratto.
Eliminazione dei Giocatori
Se si viene colpiti dalla palla prima che tocchi terra, si è fuori. In alcune versioni si diventa “prigionieri” e si va nell’area fuori dal campo.
Se si prende la palla al volo, spesso il battitore esce oppure può tornare in campo un prigioniero. Bisogna stare attenti a chi viene eliminato, così il gioco resta onesto e scorre senza litigi.
L’idea è sempre quella: restare in gioco il più possibile, senza mai abbassare la guardia.
Ruolo degli Avversari
In squadra, si alternano attacco e difesa. Mentre una squadra lancia, l’altra si muove per schivare e magari recuperare la palla.
Gli avversari devono scegliere chi lancia, magari puntando a chi sembra meno attento.
Ecco qualche strategia che si sente spesso:
- Puntare la palla sui più distratti
- Coordinarsi per colpire lo stesso avversario
- Parlarsi tra compagni per segnalare i movimenti degli altri
Più si è attenti, più si riesce a non farsi sorprendere. La collaborazione e la velocità contano tantissimo, quasi come nel dodgeball.
Varianti e Consigli per Giocare

Cambiare le regole o adattare il gioco va benissimo, basta che ci si metta d’accordo prima. Anche il tipo di pallone e lo spazio possono variare, a seconda di dove ci si trova.
E la sicurezza? Beh, meglio non dimenticarla mai, soprattutto se si gioca con i più piccoli.
Differenze con Palla Prigioniera
Palla avvelenata e palla prigioniera sembrano simili, ma le differenze ci sono.
In palla avvelenata, spesso si gioca tutti contro tutti, senza squadre fisse. Chi viene colpito diventa una “statua” o deve lasciare il campo, a seconda delle regole.
Nel gioco chiamato anche “dodgeball”, invece, il campo è diviso in due e si gioca proprio a squadre. Gli eliminati finiscono nell’area dei “prigionieri” e, in alcune versioni, possono rientrare se si prende la palla al volo o con una regola speciale.
Insomma, cambia il modo di collaborare e la strategia.
Suggerimenti per la Sicurezza
Non è mai una cattiva idea pensare alla sicurezza, soprattutto quando si lancia una palla.
- Meglio scegliere un pallone morbido, magari di gommapiuma.
- Controllare che il campo sia libero da zaini, coni o altri ostacoli.
- In palestra, togliere oggetti appuntiti e chiudere le porte.
- Spiegare bene le regole, soprattutto di non mirare al volto.
- Se possibile, avere un arbitro adulto o un compagno che controlla.
Sarebbe meglio giocare su un terreno piano, così si evitano cadute. Se ci sono tanti bambini, magari è il caso di chiedere una mano a insegnanti o educatori.
Adattamenti per Spazi Diversi
Non tutti hanno un campo gigante o una palestra.
- Se lo spazio è poco, si può ridurre il campo e segnare le linee con nastro o oggetti.
- In cortile, un muro o un albero possono diventare parte del gioco, rendendo tutto più interessante.
- Se si è in pochi, si può limitare il numero di passi dopo aver preso la palla, così il ritmo resta alto.
- In palestra, i coni possono servire per creare ostacoli o zone speciali.
L’importante è che tutti possano muoversi senza rischiare di farsi male. E se manca il pallone giusto, anche un oggetto morbido può andare bene.
Possibili Variazioni del Gioco
Ci sono tantissime varianti che possiamo provare per rendere la partita più interessante.
- Versione “statue”: chi viene colpito si blocca come una statua. Per tornare in gioco, deve essere “salvato” da un compagno che lo tocca.
- Versione a squadre: si divide il gruppo in due. Possiamo anche aggiungere delle “case sicure” o aree dove non si può essere eliminati.
- Conta speciale: si decide che dopo un certo numero di lanci, chi è ancora in gioco vince. Non è male per chi vuole una partita più breve.
- Più palloni: si può giocare con due o più palloni allo stesso tempo. Così il ritmo si alza parecchio.
A volte possiamo anche inventare nomi per i battitori, oppure cambiare il modo in cui si fa la conta per iniziare.
Se vi va, si può pure modificare le regole sull’uscita o il rientro dei prigionieri.
Così, il gioco resta sempre fresco. Nessuno si annoia mai davvero, no?