Scrivere una poesia di gruppo è un gioco creativo che ci permette di collaborare e divertirci con la scrittura. Ogni partecipante aggiunge una frase o una parola, e così nasce una poesia originale, davvero unica.
Questo tipo di attività fa bene alla fantasia. Aiuta anche il lavoro di squadra e rende la poesia qualcosa di accessibile, anche a chi non si sente proprio un poeta.

Scrivere insieme rende tutto più leggero e ci spinge a esplorare idee nuove. Possiamo scegliere un tema che ci piace, scrivere a turno e magari anche mescolare stili diversi.
Così la poesia diventa un gioco, dove le nostre voci si intrecciano per creare qualcosa di speciale.
Numero di Giocatori | Livello di difficoltà | Materiali | Durata |
---|---|---|---|
3-6 | Facile | Carta, penne/pennarelli | 20-40 minuti |
Cos’è la Poesia di Gruppo

La poesia di gruppo nasce quando più persone mettono insieme le proprie idee per creare un testo poetico. Questo modo di scrivere ci permette di sperimentare insieme, in modo creativo e senza troppe regole.
Storia e Origini
Non è una novità, questa cosa di scrivere poesie insieme. L’idea che la scrittura collettiva possa portare a risultati diversi da quella solitaria gira da tempo.
Nei laboratori scolastici o nei gruppi di scrittura, spesso ci si mette insieme per comporre versi. Negli anni ’60 e ’70, movimenti come la poesia concreta e la poesia visiva hanno spinto molto sulle attività collettive.
Questi artisti volevano rompere gli schemi della poesia classica, scritta da una sola voce. Oggi, la poesia di gruppo è usata sia nelle scuole che per divertirsi tra amici.
Ci sono attività dove ognuno scrive un verso, oppure propone una parola o un tema da sviluppare insieme. Questo modo di lavorare favorisce la collaborazione e lascia spazio a tutti.
Caratteristiche Fondamentali
Le caratteristiche principali della poesia di gruppo sono la condivisione e il gioco. Ogni partecipante porta la propria voce e le sue emozioni nel testo finale.
Si parte spesso da un tema scelto insieme, come l’amicizia o la natura. Possiamo fare brainstorming per raccogliere parole e immagini nuove.
Il testo si costruisce poco a poco. Ogni persona aggiunge una frase o modifica quella scritta da altri.
In alcune varianti si divide il testo in parti, si mescolano i versi, o si scambiano i fogli tra i gruppi.
Vantaggi della poesia di gruppo:
- Aiuta il lavoro di squadra
- Sviluppa la creatività
- Stimola la fantasia
- Aiuta a risolvere piccoli conflitti di idee
Anche chi non ha mai scritto può provare. L’importante è partecipare, non avere la poesia perfetta.
Come Giocare a Scrivere una Poesia di Gruppo

Nel gioco della poesia di gruppo ci si diverte a creare un testo insieme, passo dopo passo. Ogni fase serve a unire le idee e a dare spazio alla fantasia di tutti.
Regole di Base del Gioco
Si inizia scegliendo un tema che piaccia a tutti, tipo natura, amicizia o emozioni. Un argomento comune aiuta a restare concentrati e a coinvolgere tutti.
Ogni membro riceve un foglio e una penna. Si decide il tempo per ogni fase, magari 3 minuti per scrivere il primo verso.
Possiamo scrivere uno o più versi, a seconda delle regole. Quando il tempo finisce, ogni foglio passa al vicino.
Il nuovo partecipante legge e aggiunge un altro verso collegato al tema. Ecco alcune regole che si possono seguire:
- Ogni verso inizia con le stesse parole, se vogliamo una poesia più ritmata.
- Possiamo usare la stessa lettera o suono per ogni verso.
- Si scrive solo testo, niente disegni o commenti.
Così il gioco resta semplice per tutti.
Ruoli e Compiti All’interno del Gruppo
Dividere i compiti aiuta a lavorare meglio. Possiamo assegnare ruoli per mantenere ordine e collaborazione.
Esempi di ruoli:
Ruolo | Compito |
---|---|
Coordinatore | Guida il gruppo, spiega le regole e tiene il tempo |
Scrittore | Scrive i versi sulla poesia |
Lettore | Legge la poesia ad alta voce alla fine |
Revisore | Aiuta a rivedere il testo finale |
Possiamo cambiare i ruoli ad ogni giro, così tutti provano tutto. Collaborare nei diversi ruoli aiuta a rispettare le idee degli altri e migliora la scrittura.
Brainstorming e Condivisione delle Idee
Il brainstorming è il momento in cui raccogliamo tutte le idee. Tutti sono invitati a proporre parole, immagini o emozioni legate al tema.
Scriviamo le idee su una lavagna o su un foglio grande, così sono visibili a tutti. Nessuna idea viene scartata subito.
Diamo spazio a ogni suggerimento e poi scegliamo quelli che ci piacciono di più. Possiamo farci aiutare da domande come:
- Cosa ci fa venire in mente il tema?
- Che immagini ci vengono in testa?
- Che emozioni sentiamo?
Così tutti si sentono coinvolti e la poesia diventa più ricca.
Scrittura Collaborativa del Testo Poetico
Dopo il brainstorming, si passa alla scrittura vera e propria. Ognuno scrive un verso usando le idee raccolte.
Di solito il foglio gira in senso orario. Ogni volta si aggiunge qualcosa di nuovo, collegandosi ai versi già scritti.
È importante rispettare lo stile scelto dal gruppo, per avere una poesia che abbia un filo logico. A volte si decide una struttura:
- Ogni verso con lo stesso numero di parole.
- Poesia semplice, senza rime troppo complicate.
Alla fine si legge la poesia tutti insieme. È bello vedere come le idee si uniscono e come la collaborazione renda la scrittura speciale.
Suggerimenti e Attività per Rendere la Poesia di Gruppo Divertente

Scrivere poesie di gruppo è più divertente se coinvolgiamo tutti con attività semplici e giochi creativi. Possiamo rendere il momento più allegro con giochi linguistici, cercando emozioni e adattando tutto ai partecipanti, che siano bambini o amici.
Utilizzare Giochi Linguistici e Rime
I giochi di parole e le rime aiutano anche i più timidi a partecipare. Si può iniziare scegliendo una parola comune e, a turno, ognuno aggiunge una riga che fa rima.
Un esempio? Scegliamo la parola mare. Il primo scrive: “Sul mare calmo e blu…”. Il secondo continua: “…passa una barca laggiù.”
Si possono anche costruire poesie a catena, dove ogni persona aggiunge una riga seguendo la precedente. Questo rende la scrittura più creativa e meno noiosa.
A volte usiamo tabelle o cartoncini con parole da pescare per inventare versi a caso. È un modo simpatico per stimolare la fantasia.
Stimolare la Creatività e le Emozioni
Per rendere la poesia di gruppo più sentita, dedichiamo qualche minuto a parlare delle emozioni che vogliamo comunicare. Quando scriviamo insieme, proviamo a raccontare momenti felici, paure o ricordi.
Spesso facciamo questi esercizi:
- Condividiamo una piccola storia personale.
- Scegliamo una sensazione, come gioia o rabbia.
- Cerchiamo parole che esprimano proprio quell’emozione.
Possiamo anche provare il “Caviardage”, dove si nascondono parole su una pagina e si crea una poesia con quelle rimaste. Queste attività ci fanno sentire più uniti mentre diamo voce ai nostri pensieri.
Adattare il Gioco a Bambini e Amici
Con i bambini piccoli, meglio regole semplici e tempi brevi. Possiamo proporre giochi come “la parola segreta”, dove ognuno deve inserire una parola scelta nel proprio verso.
Oppure dividiamo la classe in squadre e premiamo le poesie più originali. Con gli amici, possiamo fare sfide a tema, tipo inventare una poesia su una gita o un ricordo comune.
Cambiamo le regole in base all’età: con i più grandi aggiungiamo qualche difficoltà, come rime obbligatorie o pause di riflessione.
Ecco qualche esempio rapido:
Età | Attività consigliata |
---|---|
6-8 anni | Rime semplici, giochi di parole sui nomi |
9-12 anni | Poesie a tema, gare di rima |
Adolescenti/Adulti | Scrittura collaborativa, tecniche creative tipo blackout poetry |
Adattando il gioco, tutti si sentono coinvolti. Troviamo modi diversi per divertirci insieme e, perché no, impariamo anche a conoscerci meglio.
Applicazioni Didattiche e Benefici nella Scuola

Scrivere poesie di gruppo in classe è una di quelle attività che, a pensarci bene, porta un sacco di benefici. Si lavora sulla creatività, certo, ma anche sulla collaborazione e sulle competenze linguistiche.
È un approccio che funziona sia alle elementari che alle medie. Forse non sempre fila tutto liscio, ma i risultati sono spesso sorprendenti.
Laboratorio di Poesia in Classe
Durante il laboratorio di poesia, di solito dividiamo la classe in gruppi piccoli, magari da tre o quattro studenti. Ogni gruppo riceve delle indicazioni: a volte devono scrivere un verso a testa, altre volte costruire insieme una poesia breve.
L’atmosfera è rilassata, niente ansia da prestazione. Nessuno si sente giudicato, e perfino chi è più timido trova il coraggio di partecipare.
Di solito portiamo in classe poesie semplici. Chiediamo ai ragazzi di commentare, cambiare qualche parola, magari proporre una rima diversa.
Usiamo colori, schemi e linee per collegare emozioni, idee e parole. È un modo pratico per avvicinare gli studenti alla poesia, senza troppi giri di parole.
Obiettivi Formativi e Competenze Sviluppate
Scrivere poesie insieme non serve solo a imparare a scrivere versi, anzi. Ecco alcune competenze che saltano fuori da queste attività:
- Lavoro di squadra: Tutti danno il proprio contributo, anche chi di solito resta in disparte.
- Ascolto attivo: Si impara a rispettare le idee altrui e a dare valore alle opinioni diverse.
- Espressione personale: Gli alunni trovano uno spazio per comunicare emozioni e pensieri.
- Conoscenza della lingua italiana: Si sperimentano parole nuove, rime, e qualche figura retorica qua e là.
Queste attività rendono la scrittura creativa molto più accessibile. Gli studenti si sentono accolti, e la paura di sbagliare passa un po’ in secondo piano.
Consigli per Insegnanti di Italiano
Per insegnare poesia in modo efficace, ci sono alcuni consigli che mi sento di condividere.
Scegliamo temi che parlino davvero ai ragazzi, come la natura, la scuola o magari l’amicizia. Non serve complicare troppo: immagini, schede semplici o anche solo qualche parola chiave possono essere un buon punto di partenza.
Cerchiamo di non stressarci troppo sul risultato finale. L’importante è godersi il percorso creativo, anche se magari non tutto fila liscio.
Invitiamo gli studenti a leggere le poesie ad alta voce. Poi, perché no, si può commentare insieme quello che è venuto fuori.
Ogni contributo va valorizzato, anche quelli più timidi. In fondo, la poesia è per tutti, non solo per chi si sente già un asso con le parole.