SIM per antifurto – Sempre in rete e sicuri

Intro

La sicurezza della propria casa, ufficio o automobile è molto importante, soprattutto per chi trascorre tante ore fuori casa oppure in giro per l’Italia. Affinché si possa monitorare il proprio bene, mobile o immobile, anche quando c’è un blackout di energia elettrica, sempre più persone si affidano alle SIM per antifurto. Ma cosa è e quali punti di forza e di criticità mostra una SIM di questo genere? Nelle prossime righe focalizzeremo l’attenzione su questo tema e sulle modalità di scelta migliori per soddisfare le proprie esigenze.

SIM per antifurto: cos’è

Quando si utilizza una SIM per antifurto non si fa altro che implementare una scheda SIM all’interno di una centralina, sia questa casalinga oppure di un’automobile, con cui è possibile collegare il proprio sistema di sicurezza.

La SIM funge da tramite per la connettività e il trasferimento delle informazioni più importanti, nello specifico notificando al proprietario di casa o dell’auto che vi è una condizione di allarme. Il proprietario del dispositivo riceverà un SMS, una chiamata oppure un messaggio dati direttamente dal numero della SIM, potendo intervenire velocemente anche se non presente nelle vicinanze.

SIM per antifurto: come funziona

Il funzionamento di un sistema di questo genere è più semplice di quanto si possa pensare. I dispositivi compatibili con le SIM sono usualmente GSM e grazie al rilevamento in tempo reale delle telecamere e dei sensori riescono a contattare il proprietario di casa in modo veloce.

In molti casi si opta per una notifica diretta alle Forze dell’Ordine e non al proprietario del servizio con SIM antifurto, ma in questi casi dipende dalle esigenze.

Ogni scheda SIM dispone di un piano tariffario e modalità di notifica differente, la gran parte di queste basano il loro funzionamento sul credito residuo oppure sul piano dati in abbonamento.

SIM per antifurto: tipologie

Come si può facilmente dedurre possono esistere diverse tipologie di SIM per antifurto, ogni azienda distribuisce tecnologie e modalità di intervento differenti. Si possono però identificare due condizioni standard adottate dalla gran parte dei provider: SIM ricaricabile e SIM in abbonamento.

Ricaricabile

Acquistare una SIM canonica, comunemente utilizzata anche per le operazioni quotidiane di chiamata e navigazione internet, è tra le soluzioni più diffuse per i clienti che vogliono provare una SIM antifurto.

Ogni notifica verrà poi a influire sul credito residuo ricaricato, lasciando all’utilizzatore l’onere di verificare che vi sia sempre del credito.

Abbonamento

Altra tipologia di SIM per antifurto è da ricercare in quella in abbonamento. Diversi provider, come vedremo nelle prossime righe, offrono servizi dedicati alle modalità di sicurezza GSM. Tale condizione è consigliabile per chi non ha troppo tempo per verificare il credito della propria scheda.

3G-4G

Oltre ai piani tariffari, a consumo e in abbonamento, è possibile scegliere anche una SIM per antifurto che abbia una determinata tecnologia di comunicazione. Si possono acquistare schede SIM abilitate per il 2G-3G ed altre solo per il 4G, ciò è molto importante per la scelta della centralina, che usualmente è limitata a una specifica frequenza. Un provider come Vodafone non ha abilitate le frequenze 3G, quindi, risulterebbe del tutto inutile su un dispositivo dedicato.

SIM per antifurto: caratteristiche

Una SIM per antifurto, anche se può essere diversa a seconda delle attività di riferimento, presenta delle caratteristiche ben definite nella gran parte dei dispositivi attualmente in commercio. Vediamo quali.

Wireless

Chi si affida a un sistema antifurto basato su una SIM mobile, con molta probabilità sta installando un sistema completamente senza fili. La capacità di connettere direttamente il proprio smartphone alla centralina in cui è collocata la SIM, permette di gestire nel migliore dei modi la sicurezza dei propri ambienti.

Attraverso le frequenze radio, la SIM invierà i messaggi di allarme direttamente sullo smartphone del proprietario, consentendogli in pochi secondi di intervenire con le modalità che reputa più consone.

Facilità di installazione

Non vi è ombra di dubbio sul fatto che un sistema antifurto con SIM sia tra i più semplici da installare. Per quanto necessiti comunque di dispositivi compatibili, siano questi cablati oppure wireless, inserire la SIM all’interno della centralina e attivarla in pochi secondi sarà veramente molto semplice.

Questa tipologia di tecnologia viene a configurarsi autonomamente nell’impianto di sicurezza, mentre per quanto concerne il collegamento allo smartphone, bisognerà impostare dei parametri predefiniti per la connessione in remoto oppure per l’identificazione dei numeri di riferimento in caso di allarme.

Connettività su frequenze predefinite

Tutti i sistemi con SIM per antifurto presentano una connessione predefinita. La gestione delle frequenze per gli impianti antifurto è sempre molto discussa, sebbene sia quasi impossibile evitare che si presentino delle interferenze sulle frequenze 2.4 Ghz, affidandosi a un provider di qualità si possono ottenere delle connessioni estremamente affidabili.

Il proprio impianto di sicurezza avrà, quindi, una schermatura predefinita, utile per comunicare con tutti i dispositivi interni ed efficiente per inviare le notifiche in modo rapido.

Centralina dedicata

Chi sceglie di installare un impianto antifurto in automobile oppure tra le mura domestiche, dovrà necessariamente installare una centralina in cui dispositivi esterni, sensori e telecamere vengono a interagire.

Ciò accade anche con una SIM per antifurto, infatti, sarà necessario scegliere una centralina idonea non solo alla compatibilità con le SIM GSM, ma anche a determinate frequenze presenti nel servizio sottoscritto.

Abbiamo già anticipato nelle righe precedenti, che affidarsi al provider di telefonia giusto è il primo passo per capire quale tipologia di centralina da installare.

Versatilità dei provider

Una SIM per antifurto è estremamente versatile, questa può caratterizzarsi non solo di tanti servizi, ma anche di una variazione delle modalità sottoscritte nel tempo.

Il proprietario di una SIM può cambiare il proprio piano tariffario quando desidera, sempre rispettando i vincoli contrattuali, pianificando un sistema di sicurezza più efficiente e personalizzabile. Chi scegliere una SIM per l’antifurto della propria casa, ha sicuramente la necessità di evolvere il proprio sistema nel tempo.

SIM per antifurto: vantaggi nell’utilizzarla


Per comprendere al meglio le reali potenzialità di una SIM per antifurto è opportuno analizzare quelli che sono i vantaggi e le criticità che può presentare un sistema di questo genere. Vediamo prima quali sono i pro.

Accessibilità continua

Beneficio che rende questo sistema di sicurezza tra i migliori è sicuramente quello dell’accessibilità h24. Anche nel caso in cui mancasse la corrente elettrica, il sistema sarebbe attivo e potrebbe notificare potenziali pericoli al proprietario del veicolo o dell’immobile.

Connessione in remoto

Oltre alle notifiche tramite SMS oppure connessione dati, una SIM sviluppata per l’antifurto permette di configurare in pochi secondi anche la connessione in remoto. Si potranno monitorare i dispositivi e gli ambienti ovunque si desideri, con una latenza molto bassa.

Durata

Per quanto un sistema cablato possa sembrare più longevo, chi utilizza una SIM per antifurto può contare su una durata considerevole. Esulando il discorso dalla scadenza o meno della SIM nel caso in cui non si utilizzasse, nella gran parte dei casi si può usufruire su provider che garantiscono frequenze e servizi per diversi anni.

Piano tariffario aggiuntivo a quello personale

Ulteriore beneficio è da ricercare nella possibilità di unificare il proprio piano tariffario standard con quello GSM. Diversi operatori telefonici permettono di estendere un piano classico con uno di sicurezza, abbassando notevolmente i costi complessivi.

Trasportabilità

Come per una comune SIM card dello smartphone, anche le SIM per antifurto sono particolarmente comode per trasportarle ovunque si desideri. Oltre alla facilità di installazione in una nuova casa, questa tipologia di tecnologia è eccellente per monitorare i veicoli.

Diversi sistemi di sicurezza auto dispongono di una SIM per antifurto, molto utile per monitorare la propria vettura anche durante gli spostamenti in città.

Facilità di installazione

Gli utenti che si affidano a uno strumento di questo genere con molta probabilità non amano le installazioni complesse. Il posizionamento di una SIM all’interno della centralina e la configurazione con dispositivi di sorveglianza e sensori è molto semplice, anche per chi non si è mai avvicinato al mondo tech.

Aggiornamento autonomo

Affidarsi a una SIM di questo genere permette anche di poter aggiornare in qualsiasi momento il proprio sistema di sicurezza. La scelta di un provider diverso o semplicemente di una sincronizzazione con un numero di telefono di una seconda persona può avvenire autonomamente.

Spesso si è vincolati ai tecnici IT per tali operazioni, in questo caso sarà tutto molto più lineare.

Connettività wireless dei dispositivi

Quando si pensa a una SIM per antifurto è difficile non associare la connettività senza fili. Un impianto di questo genere può essere collegato in pochissimi minuti a tutti i dispositivi di sicurezza, come videocamere, microfoni e ovviamente sensori di movimento.

SIM per antifurto: svantaggi nell’utilizzarla

Tanto quanto i vantaggi è interessante esaminare quelli che sono gli svantaggi nel munirsi di un sistema con SIM per antifurto. Vediamo i punti di criticità e se possono incidere così tanto nell’utilizzo quotidiano per la sicurezza.

Costi

Per quanto una SIM progettata per un antifurto sia paragonabile a un sistema cablato, dato che non vengono effettuati degli interventi di demolizione, questa costa comunque di più.

Anche un piano tariffario conveniente ha un costo fisso, rispetto a un impianto completamente cablato.

Provider down

Nel caso in cui si attivassero degli allarmi e il proprio provider telefonico avesse un guasto tecnico, si riceverebbe la notifica molto dopo, o non la si riceverebbe. Le casistiche legate a questa problematica sono poche, ma è opportuno sottolinearle per chi desidera il massimo controllo.

Interferenze 2.4 Ghz

Affidarsi a un sistema di sicurezza con SIM per antifurto aggiornato è sicuramente la mossa vincente per evitare le interferenze. Come tutte le SIM GSM, anche quelle realizzate per antifurto possono presentare problemi legati alle frequenze di utilizzo.

Tale disagio è legato alle vecchie centraline, mentre quelle aggiornate riescono a svincolarsi con frequenze dedicate.

Manutenzione

Benché la facilità di installazione e la gestione di una SIM di questo genere siano a portata di tutti, è opportuno evidenziare come in alcuni casi vi è la necessità di intervenire manualmente per resettare la centralina.

Le SIM possono degradarsi e si dovrà intervenire autonomamente per la manutenzione ordinaria.

Non per tutti

Scegliere una SIM per antifurto non è sicuramente per tutti, la comprensione delle modalità di installazione, delle configurazioni e dei dispositivi compatibili necessita di competenze di base.

Gestire i numeri di telefono, ma soprattutto la configurazione in remoto induce alcuni utenti ad abbandona tale sistema di sicurezza, affidandosi a quello cablato plug and play.

SIM per antifurto: come sceglierla

Preso atto delle tipologie, dei benefici e delle criticità di una SIM per antifurto è doveroso esaminare quelle che sono le caratteristiche da ricercare nel servizio ideale. Cerchiamo di capire i parametri da tenere in considerazione prima di affidarsi a questa tecnologia.

Servizi

Non tutte le SIM per antifurto permettono di avere gli stessi servizi. Per quanto è difficile reperire una SIM in cui non sia implementata la tecnologia GSM, alcune di queste non dispongono di una connettività 3G, 4G o 5G. Affidarsi a un provider che permetta di inviare SMS, notifiche a specifici software e inoltrare chiamate è molto importante.

Se a ciò si aggiunge anche una tecnologia moderna, compatibile anche con quelle più obsolete, come il 2G-3G, allora si può ottenere la massima affidabilità.

PIN disattivatile

Uno degli errori che si commette più frequentemente quando si acquista una SIM per antifurto risiede nel dimenticare di disattivare il PIN. Proprio come uno smartphone anche la centralina ha bisogno di accedere ai dati, condizione impossibile senza il codice.

Alcuni provider, con piani tariffari ricaricabili, non consentono di rimuovere il PIN, eliminando del tutto la funzione di destinazione della SIM.

Segreteria telefonica

Una SIM per antifurto ideale permette anche di inviare messaggi in segreteria al proprietario. Sebbene possa sembrare una caratteristica da poco, in realtà è essenziale per tenere sempre aggiornati gli utenti, anche quando non sono potenzialmente raggiungibili.

Costo

Il prezzo di un impianto con SIM è leggermente più alto di uno tradizionale, ciò non si ripercuote solo sulla realizzazione dell’infrastruttura, ma anche sul costo periodico.

Alcuni gestori telefonici offrono costi molto più bassi di altri, ma in diversi casi con servizi limitati. Scegliere il provider migliore, al costo più consono alle proprie esigenze, è fondamentale per ottenere il massimo del risultato.

Ricezione

Scegliere una SIM con tanti servizi eccellenti, ma con una pessima ricezione non è sicuramente intelligente. Quando si progetta un impianto con questa tipologia di tecnologia è opportuno valutare bene la qualità di ricezione del provider.

In questo caso dipende dalle infrastrutture e dal luogo in cui viene installato il sistema di sicurezza, la valutazione può avvenire sia empiricamente con la prova dell’operatore, sia analizzando quelle che sono le BTS (Base Transceiver Station) presenti sul territorio.

Utilizzo fisso o in mobilità

Acquistare una SIM per antifurto per la propria casa è diverso dal comprarne una per la propria automobile.

Oltre agli aspetti puramente tecnici, legati alla compatibilità del formato e dei dispositivi, vi sono delle caratteristiche che possono essere utilizzate nel miglior modo possibile a seconda dello scopo. Una SIM sviluppata per il controllo in automobile avrà una ricezione migliore, un salvataggio in cloud e una tecnologia GPS più precisa, mentre una SIM per le abitazioni mostra specifiche migliori per l’invio di notifiche e funzioni in remoto.

IoT

Chi desidera il controllo totale degli ambienti, può virare su una soluzione più avanzata, in cui IoT (Internet of Things) e SIM interagiscono per automatizzare alcune funzioni.

Nella condizione in cui si presentasse un allarme, la SIM veicolerà la notifica direttamente al software IoT che deciderà, in base alla criticità dell’evento quale soluzione adottare.

Assistenti vocali

Entrare in casa e disattivare il proprio sistema di sicurezza vocalmente potrebbe essere una caratteristica gradita a molti. Alcune SIM possono essere collegate a un impianto domotico e implementare anche gli assistenti vocali, consentendo l’attivazione e disattivazione dell’antifurto.

Non è sicuramente un’opzione necessaria, ma sicuramente molto utile per chi ha diversi dispositivi domotici.

SIM per antifurto: soluzioni in commercio

Come è evidente dai paragrafi precedenti, oltre a un impianto di qualità, che disponga delle tecnologie più avanzate, un sistema con SIM per antifurto necessita di un provider eccellente.

La scelta tra un operatore telefonico e l’altro non è mai semplice, soprattutto per quanto concerne un impianto di sicurezza. Vediamo quali sono i provider più attenti a questa tematica e quali offerte propongono.

Vodafone

Vodafone propone una carta SIM prepagata a un costo di circa 5 euro. Questa tipologia di scheda è stata pensata per i dispositivi smart come telecamere e tracker GPS, un po’ meno per impianti di dimensioni importanti con diverse videocamere.

Sebbene Vodafone sia tra le aziende più importanti in Italia, la dismissione della rete 3G ne limita sicuramente la capillarità. Bisogna, quindi, fare molta attenzione all’impianto utilizzato, dovrà in questo caso essere compatibile con la rete 4G o addirittura 5G. L’offerta usualmente viene proposta come V-SIM, ma l’azienda cambia periodicamente il nome del piano tariffario.

Things Mobile

Una delle soluzioni più acquistate da chi realizza un sistema di sicurezza con SIM per antifurto è sicuramente Things Mobile. Questo servizio non ha costi fissi e garantisce 10 euro di credito incluso.

La sua versatilità è eccellente, dato che si adatta agli impianti antifurto GSM, 2G, 3G e 4G senza alcuna limitazione. Attualmente Things Mobile offre due tipologie di card, la prima con cui si hanno dati o SMS per allarmi e antifurto, al costo di 15 euro; non ci sono costi fissi e si dispone di 10 euro di credito incluso, oltre a una compatibilità con tutte le tipologie di dispositivi.

La seconda opzione è indicata per allarmi, caldaie, sensori e contatori del gas e si caratterizza per un prezzo di circa 17 euro, con 10 euro di credito incluso. Consente di avere traffico dati e SMS, ma non le chiamate.

Iliad

Anche l’ultimo operatore fisico arrivato in Italia offre la sua SIM per antifurto, precisamente questa scheda è ricaricabile ed estremamente economica.

Le promozioni di Iliad sono economiche e possono essere disattivate quando si desidera senza alcuna mora. Come è facile immaginare, essendo un operatore arrivato in Italia da pochi anni, non offre ancora una copertura capillare su tutto il territorio. In questo caso è opportuno verificare la ricezione.

Un impianto tradizionale può usufruire di una promozione da 120 GB a 9.99 euro al mese. Usualmente i dati mobili consumati sono molti di meno, ma se si utilizza anche un servizio in cloud per la registrazione degli eventi, allora è intelligente non sottoscrivere una SIM con meno di 100 GB mensili.

WindTre

La nota azienda di telefonia propone una delle offerte più interessanti per chi desidera la massima sicurezza dei propri impianti. Il piano tariffario Smart Security, dal costo di 24.90 euro all’anno garantisce diverse funzioni e un buon numero di servizi.

Nello specifico si può beneficiare di 500 MB di traffico dati, 250 SMS, 50 minuti di chiamate e una scadenza delle SIM dopo 24 mesi dall’ultima ricarica.

Il numero di SMS è gratuito verso il numero principale associato, mentre i 250 SMS verranno scalati con il secondo numero.

Nel caso in cui terminassero i 500 MB la navigazione non verrebbe completamente interrotta, ma verrà limitata a 128 Kb/s. Interessante anche il blocco delle chiamate verso i numeri speciali.

TIM

Uno dei gestori più importanti in Italia offre una buona soluzione per chi è alla ricerca di una SIM per antiurto. L’offerta più conosciuta e apprezzata è la TIM Home Connect che consente di collegare e gestire dispositivi antifurto, caldaie e tutto ciò che è compatibile con una SIM.

La proposta di TIM si caratterizza di 200 MB, 100 SMS e 50 minuti di chiamate, con un costo di attivazione di 5 euro e una tariffa di 3 euro al mese.

Sicuramente non è l’offerta più economica, ma per chi ha la necessità di monitorare i propri impianti per poco tempo, o ancor meglio di controllare dispositivi poco soggetti agli allarmi frequenti, allora può essere un’alternativa da prendere in considerazione. I 36 euro annuali possono valere l’investimento, soprattutto per le abitazioni che non dispongono di una copertura di rete eccellente.

TIM è un provider che raggiunge gran parte del territorio, anche se le velocità non sono le migliori.

GiffGaff

Affidarsi a una scheda SIM per antifurto internazionale potrebbe essere molto utile per chi deve effettuare chiamate verso nazioni lontane. Il servizio di GiffGaff, acquistabile online, consente proprio di accontentare chi ha questa esigenza.

Tecnicamente la SIM non è abilitata al servizio della rete dati, ma solo a quello delle chiamate. Per quanto possa sembrare limitante, al momento è una delle soluzioni migliori per chi deve inoltrare chiamate fuori dall’Italia.

Il costo è molto basso e non vi è alcuna scadenza della SIM, anche se il pagamento non avverrà in euro ma in penny. La scheda SIM non si collegherà a un operatore proprietario, ma a quello più vicino, sia questo Iliad, WindTre, Vodafone o TIM.

Antifurto365

Alternativa interessante, indirizzata soprattutto a coloro che sono alla ricerca di una SIM antifurto senza scadenza, è Antifurto365.

Nel dettaglio la SIM è una ricaricabile a consumo, la quale regalerà un omaggio al momento della prima ricarica. Oltre alla SIM, l’offerta propone anche una centralina GSM, quest’ultima attivabile e ricaricabile direttamente online.

Chi sceglie questo servizio si ritroverà diversi vantaggi: non ha un costo fisso dell’abbonamento, non ha scadenza, funziona con tutti gli operatori e regala 5 euro in omaggio se si dovesse effettuare la prima ricarica con un importo superiore a 10 euro.

PosteMobile

Fino a pochi anni fa anche PosteMobile offriva tariffe volte alla sicurezza domotica, attualmente non sono disponibili piani tariffari dedicati, ma in futuro non si escludono novità.

Si possono però sottoscrivere diverse offerte interessanti, attivabili online e dal costo molto basso.

PosteMobile si affida a Vodafone per la connessione di rete e la gestione delle telefonate, non più a WindTre, quindi, è importante valutare tale caratteristica prima di affidarsi a questo provider. Al momento della stesura di questo articolo, il piano da 300 GB e tutto illimitato ha un costo di 8.99 euro e un’attivazione di 10 euro.

SIM per antifurto: conclusioni

Una SIM per antifurto è la soluzione ideale per tutti coloro che hanno la necessità di monitorare la propria casa o la propria automobile, senza investire in interventi troppo invasivi. La SIM permette di limitare i lavori in casa e di realizzare un impianto completamente wireless, velocizzando e facilitando l’installazione.

La scelta di un sistema di questo genere è però legata alla tipologia di impianto e soprattutto al provider. Le tecnologie, soprattutto quelle senza fili, sono particolarmente rapide nell’evolversi, affidarsi a strumenti di qualità aiuterà a sfruttarne tutti i punti di forza.