Con l’uscita di Assassin’s Creed Shadows l’universo Ubisoft torna sotto i riflettori e i fan sognano già i remake.
Da anni è uno dei franchise più riconoscibili e longevi nel panorama videoludico mondiale. Assassin’s Creed, firmato Ubisoft, è molto più di una serie di videogiochi.
E’ un viaggio nel tempo, un’esperienza immersiva che ha saputo fondere azione, narrazione storica e ambientazioni mozzafiato come pochi altri titoli.
Assassin’S Creed è hyper per i remake più iconici della saga
Nato nel 2007, il progetto ha attraversato epoche, continenti e rivoluzioni tecnologiche, mantenendo sempre intatto un elemento fondamentale: la sua identità.
Infatti, Assassin’s Creed non è mai stato solo un action game. È diventato negli anni un punto di riferimento per chi ama perdersi tra le pieghe della Storia, reinterpretata con cura e licenza creativa. Dai tetti di Damasco e Gerusalemme alla Firenze rinascimentale, dalla rivoluzione americana alla Londra vittoriana, fino all’Egitto dei faraoni e al Giappone feudale con il recentissimo Assassin’s Creed Shadows, la saga ha continuato a reinventarsi pur restando fedele al suo spirito.
Ed è proprio Shadows, l’ultimo capitolo appena rilasciato, ad aver riacceso l’entusiasmo dei fan di vecchia data e incuriosito una nuova generazione di gamer. Ambientato nel Giappone del periodo Sengoku, con due protagonisti e una narrazione che si muove su binari paralleli, il titolo sembra aver colto nel segno, mescolando ancora una volta stealth, combattimento e narrazione epica.

Però, come spesso accade quando un nuovo capitolo riscuote successo, l’attenzione si sposta subito su cosa potrebbe accadere dopo. E qui la parola “remake” entra in scena in modo fragoroso.
Il primo nome che circola con insistenza è quello di Assassin’s Creed 4: Black Flag, considerato da molti uno dei capitoli più originali della saga. Pirati, battaglie navali, esplorazione caraibica… l’immaginario di Black Flag resta potentissimo, e rivederlo oggi, con le tecnologie moderne, sarebbe senza dubbio un’esperienza spettacolare. Però c’è un altro titolo che, appena si parla di remake, fa battere il cuore di milioni di fan. E quel titolo è Assassin’s Creed 2.
Ezio Auditore non è solo il protagonista più amato della saga. È il simbolo di un’intera epoca videoludica. La sua storia, intrecciata con quella di una Firenze rinascimentale riprodotta in maniera magistrale, ha segnato un prima e un dopo. E il solo pensiero di rivivere quelle missioni, quelle emozioni, quei panorami, con la grafica attuale e magari nuove dinamiche di gameplay, basta a far salire l’hype alle stelle. Non solo in Italia, ma ovunque nel mondo dove Ezio è diventato una leggenda.
Al momento Ubisoft non ha confermato nulla di ufficiale, ma i segnali ci sono. Alcuni indizi nei social, piccoli dettagli nei comunicati stampa e – come spesso accade – qualche voce di corridoio insistente. Il momento potrebbe essere perfetto: con Shadows a fare da ponte tra passato e futuro, un ritorno alle origini in chiave moderna avrebbe un senso preciso e, soprattutto, un pubblico già pronto ad accoglierlo a braccia aperte. Per ora si può solo sognare. Ma a giudicare dal fermento, quel sogno sembra sempre meno lontano.