Formattare chiavetta USB

Intro

Gli hard disk esterni sono una soluzione comoda per chi ha la necessità di archiviare file e documenti, ma non saranno mai così funzionali come una chiavetta USB: pratica, piccola e veloce. In molti casi però si sente la necessità di formattarla poiché vengono a presentarsi diversi errori di file system. Ma come formattare una chiavetta USB? Nelle prossime righe risponderemo a questa domanda.

Formattare chiavetta USB: perché farlo?

Quando si acquista una chiavetta di archiviazione USB difficilmente si pensa al fatto che può essere formattata, la gran parte delle persone non si rende conto di come un dispositivo di questo genere possa avere dei problemi di funzionamento.

I motivi che possono indurre gli utenti a formattare la chiavetta USB sono diversi, cerchiamo di capire quali sono quelli più rilevanti.

Lentezza

Ogni chiavetta USB ha dei valori predefiniti di lettura e scrittura, questi nel corso del tempo possono cambiare, inducendo la memoria di archiviazione a una lentezza particolarmente fastidiosa. Formattare la chiavetta USB ripristinerà i valori di fabbrica.

File danneggiati

In alcuni casi i file o le cartelle all’interno della chiavetta non sono accessibili, condizione che necessita inevitabilmente di una formattazione. Sebbene esistano anche soluzioni alternative per recuperare i file danneggiati, una formattazione ripristinerà la pennetta nel miglior modo possibile.

Dimensione dei file non conforme

Non tutte le chiavette USB possono contenere file di dimensioni molto grandi, come vedremo nelle righe successive, solo alcuni formati consentono di superare i 4GB di spazio. Chi deve inserire dei documenti molto grandi dovrà necessariamente formattare la chiavetta USB.

Compatibilità anche con Linux e Mac

Acquistando una chiavetta USB standard, tranne in particolari casi, questa sarà compatibile solo con sistemi operativi Windows, ciò è dovuto al formato del file system. Eseguendo un’operazione di formattazione specifica si potrà utilizzare la pendrive anche su Linux, UBUNTU e macOS.

Cancellazione veloce

Accumulare nel tempo tantissime cartelle e file sulla chiavetta USB non agevola sicuramente la fase di cancellazione manuale. Per velocizzare le operazioni di rimozione dei documenti si può optare per una formattazione veloce.

Live USB per installazioni

Uno dei motivi più importanti per formattare una chiavetta USB risiede nella necessità di dover creare un dispositivo Live Boot, cioè capace di avviare l’installazione di un sistema operativo nuovo o semplicemente di aggiornare il BIOS della scheda madre.

Formattare chiavetta USB: le tipologie di formattazione

Una chiavetta USB, proprio come un hard disk o una microSD tradizionali, può essere formattata in diversi formati, ognuno con specifiche differenti. In informatica le diverse tipologie vengono denominate in base al file system. Vediamo quali sono i formati possibili per la formattazione della chiavetta USB.

FAT32

Questo formato di file system è quello più datato, ma ancora oggi il più diffuso. Infatti, la gran parte delle chiavette di questa tipologia può avviarsi da tutti i dispositivi, siano essi mobili o fissi.

La sua versatilità però si scontra con dei limiti tecnici, questi ultimi dati da condizioni legate a dispositivi di memorizzazione non adibiti a file grand. Il file system FAT32 non permette di gestire singoli file con dimensioni maggiori a 4GB.

NTFS

Il sistema operativo Microsoft Windows ha questo file system come predefinito. Il punto di forza di questa tecnologia risiede nella sua capacità di poter leggere e scrivere anche file singoli di dimensioni superiori a 4GB.

Tutti i dispositivi elettronici più moderni possono leggere questo formato, mentre i sistemi più datati e quelli di casa Apple non possono essere visualizzati dal sistema operativo.

ExFAT

Come si può dedurre dal nome del file system, questo formato è una chiara evoluzione del più datato FAT32. Sebbene ne sia un evidente miglioramento, non ha la stessa estensione di compatibilità, infatti, alcuni sistemi operativi non riescono a riconoscerlo.

La sua evoluzione consiste principalmente nella lettura e scrittura di file singoli con dimensioni maggiori a 4GB.

APFS e HFS/HFS

Formattando una chiavetta USB con questo file system si sta chiaramente optando per una soluzione su sistema operativo macOS. Dal punto di vista tecnico il formato APFS è quello più recente, che garantisce prestazioni superiori, soprattutto su sistemi di archiviazione SSD.

Come è facile immaginare, formattando una chiavetta USB con questo file system equivale a non poterla utilizzare su Windows.

EXT3-EXT4

Quando si formatta una chiavetta USB in questo formato, l’unico modo per usufruirne è inserirla in un sistema Linux. Il celebre sistema operativo open source necessita di un file system dedicato, tanto quanto le altre distribuzioni della stessa tipologia.

Formattare chiavetta USB: rapida o completa

Valutata la possibilità di formattare la propria chiavetta USB e scelto il file system su cui puntare, ci si ritroverà a scegliere due tipologie di formattazione diverse: rapida e completa.

Rapida

In informatica, quando si effettua una formattazione rapida si avvia un processo capace di eliminare solo la tabella dei file e delle cartelle presenti nella chiavetta, non eliminandole fisicamente. La durate del processo è molto breve e consente di visualizzare la memoria come se fosse vuota.

Completa

Questa tipologia di formattazione invece, elimina fisicamente ogni file all’interno della chiavetta. Tale processo è molto più lungo, ma consente una migliore pulizia. Eseguendo una formattazione completa sarà quasi impossibile recuperare i file al suo interno con programmi per il recupero dati.

Formattare chiavetta USB: su Windows

Ora che abbiamo tutte le informazioni utili per la formattazione, è giunto il momento di dare uno sguardo a come poterlo fare concretamente. Su un sistema operativo Windows i metodi per formattare una chiavetta USB sono diversi, ma focalizzeremo l’attenzione sui due più veloci ed efficaci.

Standard

Windows 10/11 integra una funzione che permette di formattare la chiavetta USB senza perdere troppo tempo.

Per accedere a tale funzione basterà inserire la chiavetta USB in una porta USB, meglio optare per quella più veloce, e avviare Esplora file, cliccando sull’icona della cartella nella barra delle applicazioni, posta in basso.

Se in passato è stata rimossa la cartella dalla barra delle applicazioni, basterà cliccare su Questo PC e accedervi direttamente. Nella schermata si presenteranno tutti i dispositivi di archiviazione: hard disk, dischi ottici e chiavette. Cliccare con il tasto destro sulla chiavetta che si desidera formattare e selezionare la voce Formatta.

Comparirà una piccola finestra in cui bisognerà scegliere la tipologia di file system con cui formattare la chiavetta USB. Una volta scelta, a seconda delle proprie esigenze, basterà cliccare su Avvia. Si potrà scegliere anche l’etichetta di volume della propria chiavetta USB.

CMD

Soluzione alternativa, ma altrettanto efficace è utilizzare la funzione dal prompt dei comandi.

Per farlo bisogna collegare la pendrive e successivamente cliccare su: Start, Esegui e digitare cmd. Cliccando su Ok ed eseguendo il comando come Amministratore.

Entrando in Esplora file è opportuno verificare la lettera a cui è associata la chiavetta USB, ritornare nel CMD e digitare: format/q/x G.

La lettera q identifica la formattazione rapida, la x scollega il dispositivo se è necessario e la G è l’unità dove è collocata la chiavetta.

Formattare chiavetta USB: su Mac

Utilizzando un sistema operativo macOS, l’operazione di formattazione è facile tanto quanto quella di Windows. Nello specifico bisognerà usufruire della funzione integrata di Utility Disco, vediamo come fare.

Prima di tutto bisogna collegare la chiavetta USB al proprio dispositivo Apple, successivamente si deve avviare il software Utility Disco. Il programma si trova all’interno della cartella Altro del Launchpad, con annessa icona a forma di disco fisso.

Si aprirà una finestra in cui sono presenti, a sinistra, tutti i dischi di archiviazione, chiavetta USB compresa. Nel caso in cui non si visualizzassero i dischi di memoria sarebbe opportuno cliccare su Mostra barra laterale e subito dopo su Inizializza.

A questo punto basterà cliccare su Formato per scegliere la tipologia di file system; macOS evidenzierà i formati HFS+, MS-DOS FAT, ExFAT e APFS. Una volta scelta la tipologia di formattazione e dato un nome al disco, bisognerà scegliere la tipologia di partizione, cioè MBR oppure GUID, quest’ultima di default in macOS.

Infine, cliccando su Inizializza si avvierà il processo di formattazione della chiavetta.

Formattare chiavetta USB: per entrambi i sistemi operativi

Dalle righe precedenti è evidente come la formattazione di una chiavetta USB dipenda molto dal sistema operativo di riferimento su cui verrà utilizzata. Affinché si possa avere una pendrive compatibile sia su sistemi operativi Windows che macOS, bisogna effettuare una specifica formattazione: FAT32 o exFAT.

Il file system FAT32 e la versione evoluta vengono visualizzati senza alcun problema da entrambi i sistemi, rendendo la chiavetta universale. Il processo di formattazione lo abbiamo già spiegato in precedenza, è il medesimo, ma bisogno sottolineare come tale azione limiti la pennetta USB a file singoli non superiori a 4GB con allocazione standard.

Formattare chiavetta USB: su UBUNTU

Negli ultimi anni sempre più persone amano utilizzare UBUNTU, distribuzione Linux particolarmente interessante per elementi grafici e facilità di utilizzo. Per formattare la chiavetta USB su questo sistema operativo si possono applicare diversi sistemi. Vediamo quello più veloce: Utility Disco.

Inserire la chiavetta USB ed effettuare la ricerca dell’applicazione Dischi, presente nella barra laterale. A questo punto bisogna ricercare l’hard disk oppure la pendrive che si intende formattare e selezionarla. Cliccando con il tasto destro sull’icona dell’ingranaggio si apriranno diverse opzioni, selezionare Formatta.

Ora si potrà scegliere la tipologia di formattazione, cioè se lenta oppure rapida, oltre al partizionamento. In quest’ultimo caso le opzioni sono due: MBR/DOS e GPT; la prima compatibile con tutti i sistemi operativi, la seconda adatta solo a quelli più moderni.

Basterà scegliere il file system e successivamente il nome, cliccando su Formatta per terminare.

Formattare chiavetta USB: software dedicati per il FAT32

Per quanto le funzioni integrate in Windows e macOS siano più che sufficienti per formattare la chiavetta USB, in alcuni casi si potrebbe incorrere in errori inattesi.

Affinché si possano limitare al minimo è opportuno virare su software dedicati alla formattazione. Difficilmente si incorrerà in errori nella formattazione del file system NTFS, ma in quello FAT32 le problematiche incrementano esponenzialmente. Vediamo a quali software affidarsi per effettuare una formattazione perfetta per questo specifico file system.

Diskutil – macOS

Uno dei software più utilizzati per la formattazione di dischi, siano essi esterni o interni, è Diskutil. Questo software è integrato già in macOS e può essere avviato direttamente da Terminale.

Avviando la plancia di comando del Terminale basterà digitare diskutil list e verificare che la chiavetta sia visibile come dispositivo esterno. Selezionare il numero del disco, per esempio, disk1, e per eseguire la formattazione in FAT32 digitare diskutil eraseDisk FAT32 (nome del disco) disk1. Premendo su Invio partirà il processo di formattazione.

GParted Live – macOS, Linux e Windows

Uno dei software più apprezzati per la formattazione è GParted Live, compatibile praticamente con tutti i sistemi operativi. In questo caso però bisognerà scaricare il file eseguibile dal sito ufficiale e installare il programma.

Avviando il software basterà selezionare il disco, in questo caso la chiavetta USB, e avviare la formattazione nel formato desiderato.

Rufus – macOS e Windows

Moltissimi appassionati di informatica conosceranno Rufus come il software perfetto nella creazione di una chiavetta USB per installare il sistema operativo. Oltre a questa funzione consente anche di formattare i dischi, basterà scaricarlo dal sito ufficiale e avviare la funzione dedicata.

Si possono creare partizioni MBR, GPT o le meno conosciute Super Floppy disk.

Fat32format – Windows

Nelle righe procedenti abbiamo sottolineato come il file system FAT32 fosse limitante per i file di dimensioni superiori a 4GB. Per quanto tale condizione sia inconfutabile è opportuno sottolineare come si possa aggirare con software come Fat32format.

Il software consente di formattare in formato FAT32, ma aggiunge una differente dimensione di allocazione dei file singoli, portandola oltre i canonici 4096 MB.

SD Formatter – macOS e Windows

Soluzione che usualmente viene utilizzata per le microSD, ma che va benissimo anche per le chiavette USB, è SD Formatter. Questo software permette di scegliere in pochi secondi il disco allocato e di formattarlo nel formato FAT32.

Sicuramente è tra quelle appena elencate, l’applicazione più semplice da utilizzare, poiché è il software a decidere i parametri principali di formattazione.

Formattare chiavetta USB: protetta

Non sempre la pendrive è decriptata, in alcuni casi ci si può ritrovare un dispositivo protetto da scrittura. Senza password non è quindi possibile accedervi e scrivere o leggere i file, tranne nel caso in cui si effettui una formattazione. Vediamo come fare.

Il primo metodo consiste nel verificare se sulla chiavetta USB sia presente un interruttore fisico, cioè un tasto o un foro reset per ripristinare il dispositivo alle impostazioni di fabbrica. Se fosse presente basterà semplicemente tenerlo premuto per circa 10 secondi.

Nel caso in cui non fosse presente un tasto di reset, allora bisognerà utilizzare il prompt dei comandi e digitare dei comandi specifici.

Avviando il CMD, come spiegato in precedenza, basterà digitare diskpart e premere Invio. Subito dopo list disk e premere Invio. Compariranno le lettere e i numeri delle diverse memorie presenti sul PC.

Verificare quale sia quello della chiavetta USB e digitare: select disk N, dove la lettera N identifica il numero della pennetta.

A questo punto basterà digitare attributes disk clear readonly e premere Invio.

Formattare chiavetta USB: gli errori da evitare

Quando si formatta una chiavetta USB è opportuno verificare alcuni parametri, sebbene possa sembrare un’operazione molto semplice, in realtà può presentare diversi problemi tecnici.

File system

Il primo errore da evitare è quello di sbagliare la tipologia di file system. Ogni sistema operativo preferisce un formato specifico, di cui bisogna tener conto per ottenere i risultati sperati. Un formato NTFS è completamente diverso da un exFAT.

Dimensioni file

Prima di iniziare il processo di formattazione dal proprio sistema operativo Windows, macOS, Linux o altro, è intelligente dare uno sguardo alle dimensioni del file da trascrivere sul dispositivo.

Un file con dimensioni superiori a 4GB necessita di una formattazione NTFS oppure FAT32 avanzata con allocazione maggiore.

Rimuovere la chiavetta USB

Quando si sta eseguendo una formattazione sulla chiavetta USB è opportuno evitare di rimuoverla improvvisamente. Tale operazione non solo blocca il processo di formattazione ma può danneggiare anche la pendrive irrimediabilmente.

Sbalzi di tensione

Tanto quanto la rimozione forzata della chiavetta dal PC, anche gli sbalzi di tensione del proprio impianto elettrico possono fare grossi danni.

Formattare una pendrive durante un temporale potrebbe sembrare un’operazione banale, ma in realtà se dovesse mancare improvvisamente la corrente potrebbe danneggiare la memoria. Munire il proprio PC di un UPS potrebbe salvare non solo la chiavetta USB, ma anche le componenti del proprio personal computer.

Temperature

Tantissime volte si porta con sé una chiavetta USB per copiare velocemente dei documenti, siano questi di lavoro, studio o divertimento. La fretta di tale attività potrebbe portare al surriscaldamento della chiavetta, magari perché è stata troppo tempo in tasca o nello zaino.

Per evitare che la pendrive si danneggi e non porti a termine la formattazione è intelligente attendere qualche minuto che si raffreddi.

Formattare chiavetta USB: quale formattazione usare?

Nella disamina fatta fino a questo momento su come formattare la chiavetta USB, abbiamo posto l’attenzione sulle tipologie di file system e sui metodi per completare la formattazione sui diversi sistemi operativi, ma quando utilizzare un formato piuttosto che l’altro?

Per quanto possa sembrare scontato, alcuni formati si adattano meglio ai dispositivi elettronici, per esempio, una TV preferirà un file system diverso rispetto a una PlayStation 5.

Smart TV

Chi inserisce una chiavetta USB in una Smart Tv conosce benissimo come quest’ultima non digerisca proprio tutti i formati. In effetti ogni Smart Tv ha una compatibilità differente, per esempio, il brand Sony ama i formati FAT32 ed exFAT, mentre Samsung predilige quelli FAT32 e NTFS. In questo caso è intelligente dare uno sguardo alla scheda tecnica del televisore.

MP3

Chi ascolta musica MP3 in auto ed ha un ingresso di questo genere, dovrà formattare la chiavetta in exFAT oppure in FAT32.

PS4-PS5

Le console di vecchia generazione, come la PS4, amano leggere le pendrive con formato exFAT e FAT32, mentre non supportano quello NTFS.

La PS5 invece, essendo più moderna legge qualsiasi tipologia di formato, senza dare errori particolari.

Rekordbox DJ

Chi utilizza questo tipo di dispositivo dovrà necessariamente formattare la chiavetta USB in formato FAT32, poiché né l’NTFS né l’exFAT sono compatibili con il sistema integrato.

Pioneer CDJ

Tutte le console Pioneer CDJ sono compatibili solo con chiavette USB formattate con file system exFAT oppure FAT32. Tutti gli altri formati non vengono nemmeno riconosciuti in fase di avvio.

Conclusioni

Formattare una chiavetta USB è sempre molto utile, soprattutto quando si iniziano a presentare dei rallentamenti nella fase di lettura e scrittura.

Oltre alla necessità di eseguire questa operazione per velocizzare la chiavetta, moltissime persone necessitano della formattazione anche per garantire una maggiore compatibilità con il sistema operativo di riferimento.

I formati exFAT e FAT32 sono sicuramente quelli più versatili, ma hanno delle piccole limitazioni, mentre l’NTFS sebbene sia considerato il più moderno, in molti casi non è riconosciuto dai dispositivi datati. La scelta tra una tipologia di formattazione e l’altra dipende dalle proprie esigenze.