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Intro
La comparsa dello schermo nero, sia questo sul proprio smartphone o sul PC, non è così raro come si possa pensare. Negli ultimi anni, per quanto le grandi aziende sviluppino software di qualità, in molti casi si possono riscontrare problemi che mostrano la celebre schermata nera, con tutte le conseguenze del caso.
L’impossibilità di visualizzare lo schermo in molti casi però, è data da fattori non preoccupanti, risolvibili in pochissimi minuti prendendo le giuste precauzioni e gestendo nel migliore dei modi alcuni segnali di malfunzionamento. Nelle prossime righe si approfondiranno le cause, le soluzioni, le modalità di recupero dei file e la prevenzione da attuare per gestire nel migliore dei modi lo schermo nero. Si sottolinea come i paragrafi a seguire focalizzeranno l’attenzione sulla comparsa dello schermo nero nei sistemi operativi Windows 10/11 e non sugli smartphone, come iOS e Android.
Schermo nero: cosa significa
Prima di esaminare le cause che possono indurre un personal computer allo schermo nero è opportuno capire cosa si intende con questo termine.
La presenza di una schermata nera identifica un monitor che non dà segnale video a schermo, generando l’impossibilità di utilizzare il sistema operativo. Tale condizione può generarsi da diversi fattori, ma comportare i medesimi sintomi: una completa assenza di elementi grafici a schermo.
La natura di tale fenomeno può essere sia di tipo hardware che ti tipo software, cambiando radicalmente le modalità di risoluzione.
Schermo nero: le cause
Affinché si possa avere un’idea più chiara del fenomeno di schermo nero è indispensabile analizzare le cause più comuni di un fenomeno del genere.
1. Incompatibilità
2. Corruzione ROM
3. Hardware
4. MBR
5. BCD
6. Malware
7. Aggiornamento
8. Driver video
9. Cavi
10. Thermal Throttling
Incompatibilità: uno dei motivi più ricorrenti dello schermo nero, soprattutto legato al codice Critical_process_died o simili, riguarda l’incompatibilità delle applicazioni o dei software installati sul sistema operativo. In molti casi si compie l’errore di installare due software molto simili che entrano in conflitto tra loro per cartelle dello stesso tipo o di file corrotti. In questo caso è opportuno ripristinare il sistema o eliminare uno dei due software per verificare che il problema non si presenti nuovamente.
Corruzione ROM: ulteriore causa che può indurre a uno schermo nero è data dalla corruzione o incompatibilità della Read only Memory (ROM). Sia che si formi un falso contatto, sia che ci sia un file corrotto all’interno dell’applicativo utilizzato, il sistema operativo non riuscendo ad accedere alle informazioni per riprodurre il file, visualizzerà a schermo prima un messaggio di errore e successivamente una schermata nera.
Hardware: in molti casi si possono riscontrare dei problemi hardware significativi. In questo caso la presenza dello schermo nero può generarsi da diversi fattori: scheda video, scheda madre, RAM o alimentatore. Per risolvere tale problematica è opportuno intervenire con la sostituzione della componente danneggiata e verificare che ci siano i margini per l’avvio del sistema operativo con hardware complementare.
MBR: lo schermo nero può presentarsi anche quando c’è un errore del file di sistema o del Master Boot Record (MBR). Da un punto di vista tecnico il sistema operativo inizierà il suo processo di avvio, ma non riuscirà a portarlo a termine a causa di una differente tecnologia di boot. In molti casi sarà necessario cambiare l’MBR in GPT per ripristinare la compatibilità tra disco rigido e le altre componenti, a discapito di una formattazione necessaria del proprio hard disk, sia questo meccanico o SSD.
BCD: per quanto sia una condizione difficile da riscontrare, una delle cause dello schermo nero è da ricercare negli errori Binary Code Decimal (BCD), che identificano tutti quei problemi del sistema operativo presenti quando questo non è in grado di eseguire l’avvio. Nella gran parte dei casi bisogna solo verificare l’inattività del BCD e ripristinarla, ma nelle prossime righe si dedicherà un capitolo a parte a questa tematica poiché necessita di un processo di risoluzione specifico per sistemi operativi Windows 10/11.
Malware: imbattersi in un malware, sia questo un Adware, uno Spyware, un Ransomware o qualsiasi altra tipologia, può indurre il sistema operativo alla schermata nera. Nella gran parte dei casi il malware agisce direttamente sui file di sistema e danneggiandoli impedisce il loro corretto funzionamento. Le modalità di risoluzione in questo caso sono diverse, oltre alla rimozione dei malware presenti è opportuno ripristinare l’intero sistema con un backup, al fine di eliminare completamente i file danneggiati e le potenziali minacce.
Aggiornamento: per quanto Windows debba essere necessariamente aggiornato periodicamente per limitare l’esposizione a malware e migliorarne prestazioni e caratteristiche, in molti casi si potrebbe riscontrare un aggiornamento non andato a buon fine. Un update poco stabile o semplicemente l’inconveniente di una caduta di corrente elettrica durante l’aggiornamento possono presentare una schermata nera poco piacevole. In questa condizione la soluzione ideale risiede nel ripristino del sistema operativo o nell’installazione da zero del proprio Windows.
Driver video: quando si presenta uno schermo nero, tra le motivazioni principali c’è sicuramente la scheda video. Come è facile immaginare, il segnale video a schermo proviene direttamente dalla propria GPU e ciò può incidere nella visualizzazione del sistema operativo. La scheda video però può presentare sia una schermata nera data da un problema hardware, sia da un problema software. Infatti, si possono riscontrare problemi diversi: dalla rottura del connettore, al danneggiamento della scheda video, fino al cavo e ovviamente dai driver software installati. In questo caso le modalità di intervento sono molteplici e bisogna valutarle singolarmente.
Cavi: causa da non sottovalutare per lo schermo nero è la presenza di cavi non compatibili o danneggiati. Un cavo di qualità connette la scheda video del proprio computer al monitor, nel caso in cui il cavo fosse danneggiato o non compatibile con il pannello si presenterebbe una schermata nera iniziale o durante l’utilizzo del PC.
Thermal Throttling: causa spesso sottovalutata dello schermo nero è da attribuire al Thermal Throttling, cioè quella tecnica di risparmio energetico che un componente informatico utilizza per non raggiungere il punto di rottura, applicando un abbassamento delle frequenze e riducendo le temperature. Nel caso in cui il proprio sistema hardware presentasse delle temperature troppo alte, usualmente per il processore superiori a 100-110°C, il sistema operativo andrà in protezione mostrando lo schermo nero e arrestando i processi improvvisamente.
Schermo nero: soluzioni per PC Windows
La comparsa dello schermo nero potrebbe spaventare in un primo momento chi non ha mai riscontrato tale problematica, ma salvo condizioni particolari, non è difficile porre rimedio a tale fastidio. Le modalità di risoluzione sono veramente tante, ma si possono categorizzare alcuni interventi più efficaci di altri.
1. Controllo dei cavi
2. Monitor
3. Riavvio
4. Periferiche
5. Driver video reset
6. Entrare in modalità provvisoria
7. Alimentatore
8. BIOS
9. Impostazioni predefinite
10. Boot
11. Ripristino di Windows
12. Applicazioni automatiche
13. Explorer
14. Abbassare le temperature
Controllo dei cavi
Per quanto possa sembrare l’approccio più banale, il controllo dei cavi è fondamentale per non compiere altre tipologie di indagini. Verificare che il cavo sia correttamente collegato alla scheda video e al monitor è il primo passo per eliminare ipotesi scontate. Anche la corrosione del cavo o un taglio su di esso possono comportare una schermata nera, poiché renderebbero inutilizzabile i collegamenti.
Nel caso in cui si disponesse di un processore con scheda video integrata, allora bisognerebbe collegare il cavo HDMI o Display Port direttamente alla scheda madre, verificando che il BIOS sia aggiornato per essere compatibile con l’APU della CPU.
Monitor
Nel caso in cui i cavi non presentassero nessun segno di usura e fossero collegati perfettamente alle componenti hardware, sarebbe opportuno controllare anche il monitor. In questo caso è importante dare uno sguardo all’alimentazione del monitor, verificando che sia collegato l’alimentatore alla presa elettrica e che funzioni correttamente. Per verificare che il monitor funzioni è consigliabile collegarlo a un altro PC, in modo da eliminare qualsiasi dubbio.
Se si avessero più monitor installati e collegati alla scheda video, per effettuare un veloce check degli schermi basterà digitare sulla tastiera la combinazione di tasti Win+P, premendolo più volte cambierà la modalità di proiezione e si potranno visualizzare le icone a schermo se si verificasse un problema software.
Riavvio
Una delle regole che non passerà mai di moda nell’ambito informatico è: riavvia il PC e tutto ritornerà come prima a funzionare. Molti non sanno che spegnere il PC con un sistema operativo Windows 10/11 non equivale a chiudere completamente tutti i processi, poiché questi rimarranno in parte in memoria. Solo riavviando il sistema operativo si chiuderanno realmente i processi e si svuoteranno le cache. Con il riavvio si potrebbe eliminare lo schermo nero, ma nel caso in cui non si avesse nessun input a schermo, come fare? Premendo sulla tastiera CTRL+Power e selezionando Invio sulla tastiera si riavvierà automaticamente il PC.
Periferiche
Una delle modalità di intervento per capire ed eliminare la schermata nera è quella legata alle periferiche esterne. Scollegando tutti gli elementi esterni alla scheda madre si potrà verificare quale sia il componente che produce la schermata nera. Gli hub USB e gli hard disk esterni, se fossero la fonte primaria di avvio del sistema operativo, potrebbero presentare lo schermo nero dopo qualche minuto di utilizzo.
Driver video reset
Come anticipato nelle righe precedenti, la scheda video è in molti casi l’indiziata numero uno della schermata nera. Bisogna aggiornare o resettare i driver video per verificare che il problema sia prettamente software. Per riavviare i driver video basterà digitare sulla tastiera la combinazione di tasti Windows+CTRL+SHIFT+B. Nel caso in cui non si presentasse nessun elemento a schermo bisognerà aggiornare i driver video.
Per farlo è opportuno utilizzare un software esterno che li elimini del tutto e poi li installi da zero. Il software più conosciuto e gratuito è DDU. Si consiglia di effettuare l’operazione di disinstallazione e installazione dei driver da modalità provvisoria di Windows.
Entrare in modalità provvisoria
Oltre a installare i driver della scheda video dalla modalità provvisoria del sistema operativo Microsoft, è possibile utilizzare il proprio PC anche da questa modalità per verificare che ci siano problemi di sorta. Per avviare la modalità provvisoria bisogna recarsi in Impostazioni, Aggiornamento e sicurezza, Ripristino, Avvio avanzato e cliccare su Riavvia ora.
Al riavvio del sistema operativo comparirà una schermata blu con diverse opzioni da selezionare, cliccando sul tasto 4, si avvierà la modalità provvisoria. Se dopo alcuni minuti di utilizzo non si riscontrassero problemi con Windows, allora il sistema operativo è stato danneggiato da un malware oppure da un software incompatibile. Bisognerà ripristinarne l’ultimo stato di funzionamento.
Alimentatore
In molti casi si potrebbero avere anche dei problemi di alimentazione, cioè il proprio alimentatore è danneggiato o non riesce a erogare energia elettrica a sufficienza per reggere il carico delle altre componenti hardware. Un sistema che ha la necessità di erogare 500 W di energia può presentare schermo nero se alimentato da un alimentatore da 300W, poiché non supporterà il carico.
Cambiando l’alimentatore si eviterà tale disagio, oltre che preservare l’incolumità delle altre componenti hardware presenti all’interno del sistema.
BIOS
Per avere un PC stabile e sempre funzionante bisogna verificare che il BIOS sia aggiornato, per quanto tale affermazione sia vera è altrettanto importante che l’installazione dello stesso venga fatta nel modo migliore, altrimenti potrebbe causare uno schermo nero. Sia il BIOS, che lo UEFI per i sistemi più aggiornati, deve essere installato secondo la procedura riportata dall’azienda produttrice della scheda madre.
Recandosi sul sito web ufficiale del produttore della motherboard si potrà accedere alla sezione Driver e scaricare l’ultimo BIOS disponibile per la propria scheda madre. Scaricando il file e caricandolo su una pen drive vuota, dal boot della scheda madre bisognerà accedere alle impostazioni del BIOS e avviare la procedura di aggiornamento su pen drive.
Impostazioni predefinite
Se non si volesse installare il nuovo BIOS, si potrebbero ripristinare le impostazioni predefinite della scheda madre e cercare di riportare lo stato di funzionamento del PC. All’interno dello UEFI è presente una sezione denominata Load defaults oppure Impostazioni predefinite, cliccandoci sopra e selezionando Ottimizza, si avvierà il ripristino di fabbrica. Usualmente non ha riscontri positivi troppo significativi.
Boot
Se si disponesse di più hard disk su cui sono presenti diversi sistemi operativi, si potrebbe optare per l’avvio secondario al fine di verificare che il problema sia dovuto all’hard disk di boot.
Avviando il computer comparirà una schermata di Boot, con cui sarà possibile scegliere il disco rigido con cui far partire il sistema. Il tasto di select boot dipende dal produttore della scheda madre. Selezionando l’HDD secondario con il sistema operativo, se non dovesse presentare errori con schermata nera, allora significa che il supporto per l’archiviazione principale ha un problema.
Ripristino di Windows
Una delle risoluzioni più comuni per eliminare del tutto lo schermo nero risiede nell’avviare una procedura di ripristino di Windows all’ultima condizione di utilizzo ottimale. Accendendo e spegnendo un paio di volte il proprio PC con schermata nera, lo strumento automatico di protezione di Windows avvierà la schermata per il ripristino automatico. Nel caso non comparisse, bisognerà recarsi in Computer, Opzioni avanzate e selezionare l’opzione Ripristino configurazione di sistema.
Comparirà, al riavvio, una schermata con la voce Ripara sistema, da cui bisognerà selezionare l’ultimo punto di ripristino effettuato, oppure avviare la scrittura dei file da un’unità flash di avvio di Windows. Si consiglia di utilizzare Rufus come software di terze parti per creare un’unità flash affidabile.
Applicazioni automatiche
Nel caso in cui dopo l’accesso al sistema si presentasse ancora la schermata nera, è opportuno provare a disabilitare tutte le applicazioni automatiche. Per effettuare tale operazione bisogna digitare sulla tastiera la combinazione di tasti CTRL+ALT+CANC e selezionare all’interno della Gestione attività la sezione Avvio.
Cliccando con il tasto destro sulle applicazioni attive basterà selezionare Disabilita per chiudere il processo.
Explorer
Soluzione che può riscuotere una percentuale molto alta di successo è quella di avviare explorer.exe, più comunemente conosciuto come Esplora risorse. Per avviare tale funzione di Windows è opportuno digitare sulla tastiera la combinazione di tasti CTRL+ALT+CANC e cliccare su Gestione attività. Si può accelerare tale procedimento anche digitando direttamente CTRL+MAIUSC+ESC.
Da questa finestra selezionare la voce File e successivamente Crea una nuova attività. Comparirà una piccola finestra dove inserire la scritta explorer.exe e cliccare su Ok. A questo punto il desktop dovrebbe ripristinarsi e comparire senza problemi lo schermo principale.
Abbassare le temperature
Se la temperatura del proprio hardware fosse troppo alta, il sistema presenterebbe uno schermo nero. Affinché si possa eliminare tale inconveniente è opportuno abbassare la temperatura generale del PC, scheda video e processore in primis, agevolando le operazioni di esercizio. L’utilizzo di un dissipatore migliore potrebbe evitare che lo schermo nero si ripresenti ogni volta che il sistema diventi particolarmente stressato.
Schermo nero: recuperare file su Windows
Per quanto la schermata nera di Windows non cancelli i file presenti sul sistema operativo, è innegabile che nella gran parte dei casi sia necessario un ripristino o una formattazione del file system per utilizzare di nuovo il PC. Affinché ciò possa avvenire senza perdere i propri dati più importanti, si può procedere al recupero dei file in diversi modi. Quello più veloce e semplice è la creazione di un disco di avvio.
Il primo passo da compiere è quello di formattare completamente una chiavetta USB, preferibilmente dalle dimensioni superiori a 8GB e con un’interfaccia almeno USB 2.0, al fine di accelerare lo scambio di dati. A questo punto bisogna collegare la chiavetta al PC e avviare un software per la creazione di un disco di avvio, tra le soluzioni migliori figurano EaseUS Data Recovery Wizard WinPE Edition e Rufus.
Avviato il software bisogna selezionare l’unità USB e cliccare su Crea un disco di avvio. Dopo qualche minuto, sarà possibile utilizzare tale strumento come fonte per avviare il sistema operativo, svincolandosi dall’hard disk con schermata nera.
Entrando nel BIOS della scheda madre si dovrà selezionare come Boot la pen drive e attendere il riavvio su di essa. Una volta all’interno del sistema operativo si potranno copiare i file indispensabili presenti sull’hard disk danneggiato sulla pen drive.
Schermo nero: correzione MBR
Tra le cause della presenza di uno schermo nero c’è anche quella legata al danneggiamento dell’MBR. Si può eliminare tale problematica procedendo con software specifici, capaci di ripristinare i file corrotti nel sistema.
Tra i software più utilizzati figura EaseUSPartition Master, con cui si potrà creare prima un disco di avvio WinPE e successivamente ricostruire il file MBR con la funzione dedicata. Sul web esistono diversi software gratuiti capaci di effettuare tale operazione, ma in molti casi è consigliabile convertire la tecnologia MBR in GPT se si possedesse un SSD. In questo caso però bisognerebbe formattare completamente il proprio SSD e procedere a un’installazione pulita.
Schermo nero: correzione BDC
Nel caso in cui si presentasse un errore BDC (Binary Code Decimal) di Windows, si potrebbe optare per una correzione direttamente dal prompt dei comandi.
Per applicare tale metodo di risoluzione è necessario avviare il sistema operativo dal proprio hard disk, se questo mostrasse sin dall’inizio la schermata nera, optare per un DVD, CD di installazione tramite unità ottica.
Comparirà a schermo una schermata dove bisognerà scegliere l’opzione Ripara il computer, e subito dopo Risoluzione dei problemi. Da qui selezionare la voce Avanzate e Prompt dei comandi.
All’interno della finestra del prompt dei comandi bisognerà digitare rispettivamente i comandi: bootrec /Fixmbr, bootrec /FixBoot, bootrec /ScanOs e infine bootrec /RebuildBcd.
Completata tale operazione bisogna digitare Exit e riavviare il proprio computer. Se il problema fosse legato al BDC, Windows non dovrebbe più presentare lo schermo nero. Tale procedura è valida anche su Windows 11 con l’ultimo aggiornamento.
Schermo nero: l’importanza della prevenzione
La comparsa di una schermata nera su Windows, per quanto possa essere fronteggiata con i metodi appena elencati, in molti casi necessita di alcuni accorgimenti per eliminarne le condizioni più pericolose. Affinché si possa ottenere un ripristino di sistema o un recupero dei dati veloce è opportuno tenere in considerazione:
1. Backup di sistema
2. Driver ufficiali WHQL
3. Aggiornare il BIOS con la procedura corretta
4. Dissipatore
5. Evitare siti http://
1. Backup di sistema: effettuare un backup completo del proprio sistema operativo è il primo passo per recuperarlo. Si può avviare un processo di backup creando un Ripristino di Windows nella sezione dedicata nel panello di controllo, oppure salvare i file più importanti direttamente nel proprio cloud.
2. Driver ufficiali WHQL: quando si installano i driver video della propria GPU, sia questa Nvidia, AMD o Intel, bisogna scaricare sempre quelli certificati con la scritta WHQL. Questa tipologia di driver è più stabile ed elimina tutti i potenziali problemi legati allo schermo nero.
3. Aggiornare il BIOS con la procedura corretta: quando si effettua l’aggiornamento del BIOS è opportuno farlo secondo il metodo evidenziato nelle righe precedenti. Eseguire un aggiornamento tramite il desktop potrebbe essere fatale per il computer e indurre non solo a una formattazione del sistema, ma anche alla sostituzione di alcune componenti hardware. Anche modificare il BIOS della scheda video deve avvenire con un processo specifico.
4. Dissipatore: sostituire il dissipatore con un prodotto più performante limiterà notevolmente il Thermal Throttling e le temperature alte. Ogni dissipatore viene commercializzato a seconda del calore generato dal processore utilizzato, scegliere quello più idoneo è la mossa migliore.
5. Evitare siti http: in molti casi si presentano schermate nera a causa di malware, condizione in molti casi legata alla navigazione su piattaforme web non protette con la certificazione https:// ma solo con certificazione http://. Evitando siti web poco sicuri si potranno limitare anche le esposizioni a minacce informatiche e ovviamente al download di file che possono danneggiare il sistema operativo e creare incompatibilità tra le applicazioni installate.
Schermo nero: conclusioni
La comparsa dello schermo nero non è così rara come si possa pensare, le condizioni di incompatibilità e di problematiche hardware comportano inevitabilmente la nota schermata della morte. Per quanto si possa quasi sempre intervenire con una risoluzione forzata, la soluzione migliore resta quella di prevenire potenziali malfunzionamenti. Un Backup in cloud e la creazione di un punto di ripristino periodico saranno sicuramente utili.