Zoro One Piece: Il cacciatore di pirati

Intro

Roronoa Zoro è uno dei personaggi principali dell’anime e manga One Piece, creato dallo scrittore e disegnatore Eiichiro Oda. È uno dei pirati di Cappello di paglia, il gruppo di pirati capitanato da Monkey D. Luffy, ed è il primo membro ad unirsi alla ciurma.

Prima di entrare a far parte della ciurma, Zoro era un cacciatore di taglie che aveva come obiettivo quello di scontrarsi con il famoso spadaccino Mihawk, il più forte del mondo e membro della flotta dei sette. Tuttavia, durante il suo viaggio incontra Rufy e, colpito dal suo coraggio e dalla sua determinazione, decide di unirsi a lui nella sua ricerca del tesoro leggendario del One Piece.

In qualità di maestro di della Tecnica a tre spade , uno stile di scherma che ha creato durante il suo addestramento infantile nel villaggio di Shimotsuki , Zoro è tra i tre combattenti più potenti dei Cappelli di Paglia, insieme a Rufy e Sanji .il suo sogno è diventare il più grande spadaccino del mondo, per onorare una promessa fatta alla sua defunta amica d’infanzia Kuina.

Con il passare del tempo, lo spadaccino, diventa sempre più forte e affronta numerosi avversari, venendo considerato da tutti come uno dei dodici pirati che vengono definiti la “Peggiore Generazione“.

Aspetto

Roronoa Zoro è un uomo molto alto e muscoloso, con i capelli verdi tagliati a spazzola e una cicatrice sulla fronte. Indossa sempre un paio di pantaloni neri, una cintura con tre foderi per le sue spade e una maglia a strisce verdi e bianche.

È solito portare sempre con sé le sue tre spade, che sono la sua arma preferita. Una di queste è la spada di suo padre, la “Yubashiri“,  mentre le sue altre due spade sono variate nel tempo a causa della loro distruzione e per questo sono state sostituite durante il suo lungo viaggio.

Ha tre orecchini d’oro identici sul lobo dell’orecchio sinistro e indossa una bandana nera intorno al bicipite sinistro che si lega sulla fronte quando è il momento di far sul serio durante un combattimento.

Un’altra caratteristica del corpo di Zoro sono le sue numerose cicatrici, procurate durante alcune estreme battaglie a cui ha partecipato. In particolare, possiede un enorme cicatrice che si estende dalla sua spalla sinistra all’anca destra che ha acquisito durante la sua sconfitta contro il più grande spadaccino del mondo, Mihawk, a Baratie.

A causa dei suoi capelli, viene frequentemente preso in giro, attraverso il nomignolo di cespuglio, dal suo compagno di ciurma Sanji.

Personalità

Zoro di solito mantiene una personalità molto severa, seria e distaccata, ma spesso perde la pazienza in uno stile comico goffo ed esagerato. Raramente scherza con il resto dell’equipaggio ma, piuttosto, preferisce stare da solo per dedicarsi ai suoi allenamenti.

Questo suo carattere introverso non va però contro al profondo rispetto e lealtà verso i suoi compagni di ciurma che lo porterà a proteggerli ogniqualvolta avranno bisogno di aiuto.

Tuttavia, in momenti difficili, Zoro mantiene una certa solennità che gli permette di analizzare la situazione in modo giudizievole, senza farsi influenzare dalle emozioni. Un esempio di questo suo comportamento lo si può vedere quando Usop lascia la ciurma. A differenza dei suoi compagni che piangono e si disperano, Zoro, rimane freddo, ricordando loro che è stato proprio Usopp a scegliere di combattere contro Rufy e andarsene successivamente. Inoltre, dichiara che non dovrebbero lasciarlo tornare a meno che non si scusi con tutto l’equipaggio per il suo atteggiamento.

Zoro è molto diffidente verso gli estranei e ripone fiducia solo nelle persone a lui care. Tuttavia, nel tempo, sembra aver imparato a riporre maggiormente la sua fiducia negli altri, poiché era d’accordo con l’alleanza con Law e credette a Hiyori quando lei gli rivelò la sua identità.

È anche molto perspicace, cosa che dimostra fornendo decisioni importanti e logiche nei momenti critici e valutando la situazione da un punto di vista oggettivo, come ha fatto a Water 7 valutando il modo migliore per gestire quello che sembrava il tradimento di Robin.

Zoro è un personaggio molto leale e devoto alla filosofia dei samurai del Bushido. Crede fermamente nell’onore e nell’integrità e combatte sempre onestamente, rifiutandosi di attaccare un avversario a cui è voltata la schiena, tranne in situazioni in cui i suoi amici sono in pericolo di vita. Nelle battaglie è assurdamente spericolato, subendo ferite che ucciderebbero una persona normale e facendosi forza grazie alla sua irremovibile forza di volontà.

Oltre a tutte queste doti, presenta però anche alcuni difetti come l’amore sfrontato per l’alcool e il suo pessimo senso di orientamento che lo porta a perdersi, e quindi a distaccarsi dai propri compagni, in innumerevoli occasioni.

Abilità e poteri

Zoro ha dedicato la sua vita a diventare lo spadaccino più forte del mondo . Anche prima di unirsi all’equipaggio, era famoso per le sue eccezionali capacità e per i suoi risultati ottenuti nelle battaglie. Le sue abilità sono migliorate drasticamente dopo essere diventato il membro dei Pirati di Cappello di Paglia e, soprattutto, dopo essersi addestrato per due anni seguendo gli insegnamenti del “più forte spadaccino del mondo”, Dracule Mihawk.

Zoro è stato il secondo Cappello di Paglia a ricevere una taglia , e per gran parte dell’esistenza dell’equipaggio, la sua taglia è stata la seconda più alta.  Durante il viaggio dell’equipaggio, Zoro è arrivato a possedere alcune delle spade più leggendarie della storia e le ha usate sia per migliorare le sue abilità sia per sviluppare attacchi più devastanti.

Zoro in genere non pianifica azioni e strategie in anticipo, ma si fa trascinare dal suo istinto. Tuttavia, combatte in modo intelligente in più occasioni riuscendo, in poco tempo, ad apprendere tutti i punti di forza e di debolezza di un nemico.

Questa sua predisposizione per i combattimenti va ad unirsi alla sua un’immensa forza fisica, ottenuta durante i numerosi allenamenti. Egli, infatti, trascorre il tempo sulla nave sollevando pesi incredibilmente grandi e pesanti per continuare a diventare più forte.

Zoro ha dimostrato anche un’incredibile velocità e agilità nell’inseguire gli avversari ed evitare i loro attacchi. È considerato uno dei cappelli di paglia più veloci a causa della sua potenza fisica che aumenta la sua capacità di corsa. Presenta, inoltre, immensi livelli di durabilità e resistenza, essendo sopravvissuto a numerose ferite gravi e avendo continuato a combattere mentre ne era afflitto. Una delle sue più grandi risorse come guerriero, infatti, è la sua inspiegabile tolleranza al dolore.

Inoltre, è un utilizzatore estremamente abile del Busoshoku Haki, una forma di haki molto potente che apprese durante il suo addestramento sotto la guida di Mihawk occhi di falco.

Tecniche con la spada

Zoro è uno spadaccino estremamente abile e divenuto tale grazie all’addestramento nel Dojo del villaggio di Shimotsuki quando era ancora un bambino.

Dopo aver raggiunto l’età adulta, è diventato un grande maestro spadaccino, famoso per essere in grado di brandire tre spade contemporaneamente.

Lo stile di scherma di Zoro incorpora la sua enorme forza fisica per sopraffare gli avversari e causare danni significativi, attraverso i suoi colpi di spada estremamente precisi.

Essendo uno degli spadaccini più forti al mondo, Zoro, nel corso del suo lungo viaggio ha sviluppato numerose tecniche che gli hanno permesso di vincere contro gli avversari più forti e temuti.

Di seguito riportiamo le tecniche più iconiche adoperate nel corso della serie.

Tecnica a tre spade

La tecnica a tre spade è lo stile principale di combattimento di Zoro, e consiste nel  brandire tre spade contemporaneamente, tenendone una nella mano sinistra, una nella destra e una in bocca.

Quando esegue tagli con questa tecnica, lo spadaccino può creare attacchi simili a vortici che travolgono contemporaneamente dozzine di avversari. È anche in grado di utilizzare efficacemente tutte e tre le sue spade per parare gli attacchi così da respingere anche gli avversari che possiedono più forza di lui.

Tecnica a due spade

La tecnica a due spade è lo stile di combattimento originale di Zoro nella sua infanzia prima che iniziasse a praticare la tecnica a tre spade. Zoro ha un’immensa padronanza di questo stile di combattimento. Brandendo solamente due spade la potenza degli attacchi sarà inferiore, ma i fendenti assumeranno maggior velocità di esecuzione.

Tecnica a una spada

Come nelle tecniche precedenti, Zoro ha un’abilità eccezionale che gli permette di eseguire mosse finali contro una vasta gamma di nemici. Simile alla tecnica a due spade, con questa mossa esegue tagli volanti e fendenti di sguainamento e reinserimento, principalmente per sconfiggere o ferire potenti avversari con un singolo colpo. Un’enorme miglioramento nell’utilizzo di questa tecnica si può osservare, quando riesce a lacerare il corpo resistentissimo di Mr 1, secondo nella Baroque Works solo a Crocodile.

Tecnica a nove spade

La tecnica a nove spade è tra le sue mosse più potenti. Grazie ad essa riesce a creare una solida illusione di se stesso con più teste e braccia che possono effettivamente tagliare anche il più forte degli avversari, il tutto circondato da un’aura oscura e minacciosa. Zoro utilizza questa tecnica nei momenti di rabbia e frustrazione come ad esempio contro il membro della CP9 Kaku o contro un pacifista all’arcipelago Sabaody .

Armi

Le spade possedute da Zoro sono in tutto sette, tutte katane che ha dovuto sostituire a causa dei danneggiamenti del loro utilizzo.

Queste sono le spade che Zoro possiede attualmente.

  • Wado Ichimonji: forgiata dal leggendario fabbro di Wano Shimotsuki Kozaburo e precedentemente di proprietà di sua nipote e amica di Zoro, Kuina. Essa gli fu consegnata dal padre di Kuina, dopo la sua prematura scomparsa. È l’unica delle spade di Zoro che non si frantumò quando si scontrò per la prima volta con la spada Yoru di Mihawk.
  • Sandai Kitetsu: si dice che sia “maledetta” e che porterà grandi disgrazie al suo proprietario. Fu forgiata dal grande fabbro di Wano Kozuki Sukiyaki e fu donata a Zoro a LogueTown dal trafficante d’armi Ipponmatsu .
  • Enma: Forgiata anch’essa da Shimotsuki Kozaburo e originariamente brandita dal leggendario samurai Kozuki Oden. La figlia di Oden, Kozuki Hiyori , che ereditò Enma, lo concesse a Zoro con la promessa che avrebbe restituito Shusui alla tomba di Ryuma.

Queste sono le spade invece che un tempo erano di proprietà di Zoro, ma furono distrutte o rimosse dal suo possesso.

  • Due katane senza nome che gli furono date da bambino da Shimotsuki Kozaburo . Sono state distrutte durante il primo duello di Zoro con Dracule Mihawk.
  • Yubashiri: Precedentemente un cimelio della famiglia di Ipponmatsu, lo diede a Zoro dopo aver assistito alla grande fortuna dello spadaccino. Fu poi distrutta da Shu (un capitano della marina) a Enies Lobby, che la fece arrugginire al punto da sgretolarsi. Fu poi deposta presso la tomba dei Pirati Rumbar su Thriller Bark.
  • Shusui : Una potente Lama Nera, originariamente brandita dal leggendario samurai Ryuma e un prezioso cimelio in tutto il Paese di Wano. É stata rubata insieme al corpo di Ryuma da Gecko Moria e utilizzata dal cadavere di Ryuma quando venne rianimato in uno zombie. Ryuma lo diede a Zoro dopo essere stato sconfitto dallo spadaccino su Thriller Bark. La spada fu restituita alla tomba di Ryuma, dove Zoro la lasciò in cambio di Enma per volere di Hiyori.

Storia iniziale di Roronoa Zoro

Roronoa Zoro nacque nell’East Blue nel villaggio di Shimotsuki. Già all’età di 8 anni, iniziò ad allenarsi in un dojo come spadaccino.  Anche da bambino, Zoro era più forte della maggior parte degli adulti, ma non abbastanza da sconfiggere Kuina, la figlia del maestro del dojo, Koushiro. Durante uno dei loro scontri, Kuina confidò il suo sogno di diventare il migliore spadaccino al mondo e, Zoro, sentendo ciò, propose di fare una promessa: uno dei due sarebbe diventato il miglior spadaccino del mondo.

Il giorno successivo, Kuina subì una caduta mortale dalle scale del suo dojo. Zoro, venuto a sapere della scomparsa della compagna, decise di inseguire il sogno di diventare spadaccino, così da mantenere la loro promessa. Prese con sé la spada di Kuina, Wado Ichimonji, e iniziò ad allenarsi duramente nella tecnica a tre spade, tenendo le sue due spade in ogni mano, e quella di Kuina stretta tra i denti.

Alla fine, Zoro venne a conoscenza di Dracule Mihawk, il più grande spadaccino del mondo, e decise di partire per mare per cercarlo e sfidarlo a duello.

Durante il suo viaggio, Zoro arrivò a Shells Town dove fu imprigionato perché ferì il figlio viziato del capitano della marina. Il nono giorno di prigionia di Zoro, Koby e Monkey D. Rufy,  arrivati sull’isola, si imbattono proprio con lo spadaccino. É in questo punto della storia che Rufy invita Zoro a diventare il suo primo membro dell’equipaggio. Inizialmente, però, Zoro rifiutò categoricamente di diventare un pirata, ma cambiò idea quando seppe della sua imminente condanna a morte. Rifiutandosi di morire, Zoro accettò l’invito di Rufy e gli rivelò il suo sogno di diventare il miglior spadaccino del mondo. Dopo aver liberato lo spadaccino, il ragazzo di gomma, sconfisse il capo della Marina militare e, in seguito, salpò assieme a Zoro verso la loro prossima destinazione.

Da qui in poi la nuova ciurma inizierà a vagare di isola in isola, trovando sempre più membri che si uniranno alla ciurma. Ad Orange Town fanno la conoscenza di Nami, una ladruncola esperta nella navigazione. A Gecko Island invece incontreranno Usopp che entrerà a far parte della ciurma come cecchino.

Giunti al ristorante Baratie alla ricerca di un cuoco, l’equipaggio incontra Johnny e Yosaku, gli ex compagni cacciatori di taglie di Zoro. Qui incontrano il cuoco Sanji che anche lui viene convinto da Rufy ad entrare a far parte della ciurma di cappello di paglia.

In questo momento della storia vi è una svolta inaspettata, appare Mihawk occhi di falco. Zoro decide quindi di sfidarlo a duello per realizzare il suo sogno. Nello scontro, però, Mihawk si difese facilmente con il minuscolo pugnale che teneva al collo e sconfisse Zoro con estrema facilità. Malgrado la rovinosa sconfitta, Mihawk dichiarò che avrebbe ricordato il suo nome e come testimonianza della forza di volontà di Zoro, sguainò la sua spada nera e gli inflisse il colpo di grazia. Zoro, dopo un lungo periodo di travaglio, si riprese dalle ferite e, grazie alla sua indomabile forza di volontà, decise di proseguire il suo viaggio per diventare molto più forte e riuscire a sconfiggere lo spadaccino più forte al mondo.